Tifosi "laureati", la rivoluzione parte da Pesaro (grazie alla Vis) con il ct Mancini e il presidente Lega Pro Ghirelli: «No razzismo, sì rispetto: cambieremo il modo di andare allo stadio»

di Gianluca Murgia
Martedì 8 Novembre 2022, 18:47 - Ultimo aggiornamento: 18:51 | 1 Minuto di Lettura
Tifosi "laureati", la rivoluzione parte da Pesaro (grazie alla Vis) con il ct Mancini e il presidente Lega Pro Ghirelli: «No razzismo, sì rispetto: cambieremo il modo di andare allo stadio»

PESARO - Si chiama "Allo Stadio con Classe" e porterà, a tutti gli effetti, alla prima “laurea” del tifoso in Italia. Il progetto l'ha ideato la società Vis Pesaro 1898, attualmente impegnata nel campionato di Serie C. L'obiettivo: arrivare ad un modo nuovo di andare allo stadio. Pesaro, in questo senso, vanta radici profonde: il 30 marzo 2014 la Vis Pesaro è stata una delle prime società in Italia (nell'allora Serie D) a togliere le barriere (recinzioni) tra il campo e il settore degli ultras, la "Prato" dello stadio "Benelli".

«Una vittoria di tutti - disse l'allora direttore generale biancorosso Leandro Leonardi - società, tifosi Comune, Questura e Prefettura che hanno lavorato insieme» per ottenere un risultato operativo e dal forte valore simbolico: il settore del tifo liberato dalle barriere. Adesso, con questo nuovo progetto firmato dal presidente Mauro Bosco (ingegnere, unico proprietario della MB Holding Srl, al timone della Vis dal 2019) e che sarà tenuto a battesimo questo giovedì dal ct della Nazionale Roberto Mancini e dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, si compie un nuovo importante step.

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