Rebellin, arrestato il camionista che lo ha investito e ucciso: Wolfgang Rieke è in carcere a Munster

Il camionista è stato arrestato su mandato di arresto europeo richiesto dal gip di Vicenza

Rebellin, arrestato il camionista che lo ha investito e ucciso: Wolfgang Rieke è in carcere a Munster
Rebellin, arrestato il camionista che lo ha investito e ucciso: Wolfgang Rieke è in carcere a Munster
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Sabato 17 Giugno 2023, 16:22 - Ultimo aggiornamento: 16:46

Rebellin, arrestato il camionista che lo investito e ucciso il ciclista: Wolfgang Rieke è in carcere a Munster. Wolfgang Rieke, 62 anni, l'autotrasportatore tedesco che ha investito e ucciso il 30 novembre dello scorso anno l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin, 51 anni, è stato arrestato su mandato di arresto europeo richiesto dal gip di Vicenza.

Lo ha comunicato la Procura della Repubblica di Vicenza.

 

Il camionista Wolfgang Rieke è in carcere a Munster

Il camionista è in stato di fermo nel carcere Münster (Germania).

Secondo l'ordinanza, si legge nella nota della Procura, il decesso di Rebellin «è da imputare esclusivamente ad una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke».

L'incidente durante l'allenamento di Rebellin

Il 30 novembre dello scorso anno Rebellin, ciclista con una passata carriera da professionista, mentre si allenava con una bicicletta da corsa era stato travolto e ucciso da un autoarticolato con targa tedesca sulla rotatoria lungo la strada regionale 11 in direzione di Montebello Vicentino.

Sulla base dei primi elementi raccolti la Procura ha avviato un'indagine, delegata al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Vicenza, con l'acquisizione delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza installate in prossimità del luogo dell'incidente che hanno consentito di riprodurre, da varie angolazioni, la dinamica dell'incidente e di accertare la condotta del conducente dell'autoarticolato.

I testimoni

Anche in base alle testimonianze delle persone intervenute in soccorso del ciclista risultava che l'autista, dopo l'investimento, era sceso dal mezzo avvicinandosi alla vittima e subito dopo aveva ripreso posto a bordo dell'autoarticolato, allontanandosi.

Il conducente era stato anche fotografato dalle persone presenti. Gli approfondimenti, svolti in collaborazione anche con l'Agenzia delle Entrate e il Centro di cooperazione delle Polizia di Italia, Austria e Slovenia di Thor1-Maglern, hanno consentito di accertare che il mezzo era di proprietà di un'impresa di spedizioni tedesca, con sede a Recke (Renania Settentrionale - Westfalia, Germania) e di identificare il conducente, il quale era giunto in Italia lo stesso giorno, il 30 novembre, per carichi di merce eseguiti da ultimo, nel primo pomeriggio, presso un'impresa di spedizioni internazionale con sede nell'Interporto di Verona.

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