EUGENE - Il miglior Gianmarco Tamberi dell'anno sfiora la medaglia nella finale del salto in alto dei Mondiali di Eugene. Gimbo si é piazzato al quarto posto superando i 2,33, oltre il suo record stagionale che era di 2,31 indoor e 2,30 all'aperto. Esemplare la gara del campione anconetano, che ha saltato 2,19, 2,24 e 2,27 alla prima prova, poi ha avuto bisogno di tutti e tre i tentativi per superare i 2,30, quindi ha superato i 2,33 al secondo salto e infine ha sbagliato tre volte a 2,35. La medaglia é srata negata a Gianmarco solo da un errore in piú alle quote inferiori nei confronti di Protsenko, anche lui a 2,33. Ad aggiudicarsi il titolo l'amico rivale di Gimbo, il qatariota Mutaz Barshim, unico a passare i 2,37; medaglia d'argento per il coreano Woo, con 2.35. «È ovvio che mi dispiace - ha commentato a caldo - mi sarebbe piaciuto tantissimo portare a casa una medaglia, ma ho lottato con le unghie, così come in qualificazione.
I COMPLIMENTI DEL SINDACO MANCINELLI
Gianmarco Tamberi è quarto ai Mondiali di Atletica negli Stati Uniti. Nonostante i problemi fisici ha dimostrato ancora una volta un grande carattere. Voglio complimentarmi con Gianmarco perche' è facile farlo quando si vince, meno nei momenti più complicati, che ci sono nello sport come nella vita. L'abbraccio con il vincitore, l'amico Barshim, e questo rapporto bello e spontaneo tra di loro, è la vera vittoria.