Fano ripescato in Serie C? Difficile ma non impossibile: vi spieghiamo perché

Fano ripescato in Serie C? Difficile ma non impossibile: vi spieghiamo perché
Fano ripescato in Serie C? Difficile ma non impossibile: vi spieghiamo perché
di Massimiliano Barbadoro
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Sabato 8 Luglio 2023, 00:25 - Ultimo aggiornamento: 11:35

FANO Difficile, ma non impossibile. Parliamo della missione ripescaggio dell’Alma, che dopo il pronunciamento di ieri del Consiglio Federale della Figc può ancora dirsi in corsa per la C sebbene con percentuali ridotte rispetto alla principale pretendente ad occupare uno dei due posti liberatisi di seguito alle esclusioni di Reggina e Siena. 


Il dubbio 


In attesa degli esiti dei ricorsi alla giustizia amministrativa delle bocciate, che il 20-21 luglio potranno appellarsi al Collegio di Garanzia del Coni ed il 2 agosto al Tar del Lazio, il primo vuoto in organico può dirsi virtualmente appannaggio dell’Atalanta U23. Il secondo spetterebbe invece all’Alcione Milano, che guida la graduatoria delle ripescabili dalla D. La società arancioblù, vittoriosa nei playoff di girone sotto la conduzione tecnica dell’ex granata Cusatis, dovrà però risolvere alcune problematiche legate all’omologazione per la Lega Pro dello stadio che vorrebbe indicare per la disputa delle sue partite casalinghe. Nella fattispecie la storica Arena Civica, inaugurata nel 1807 come anfiteatro e dal 2002 intitolata alla memoria del giornalista Gianni Brera. Su quell’impianto insistono infatti dei vincoli della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, che impedirebbero l’esecuzione di lavori per la messa a norma dello stesso ai criteri per il rilascio della cosiddetta Licenza Nazionale Serie C. Un obbligo come quello dell’installazione dei seggiolini potrebbe a quanto pare anche essere eluso, mentre appare più delicato il tema della sicurezza e su questo sarà chiamato ad assumersi delle responsabilità il Prefetto di Milano.

Ecco dove si possono presumibilmente aggrappare le speranze dei fanesi, terzi in un’apposita classifica in cui il Nardò, che li precede, sembrerebbe realisticamente fuori dai giochi considerando che non ha ancora iniziato sul Giovanni Paolo II interventi di adeguamento per circa 700 mila euro di spesa.

Dead-line il 18 luglio

Giova ricordare, in tal senso, che il tutto andrà completato entro e non oltre il 18 luglio per allegare le relative certificazioni alla domanda di ripescaggio comprensiva di 300 mila euro a fondo perduto e di 650 mila euro di fideiussioni. In quest’ottica il Mancini di Fano è già oggetto di restyling, mirato alla risoluzione delle criticità (di poco conto) che interessano la Commissione Criteri Infrastrutturali della Federcalcio. Tra il 10 ed il 14 luglio l’Alma avrà comunque l’obbligo di iscriversi alla D, la categoria di destinazione più probabile per i granata. 


Le trattative


Intanto il direttore sportivo in pectore Corsale sta trattando giocatori per entrambi i campionati da affidare al nuovo allenatore Scorsini, che lunedì dovrebbe essere in città per fare il punto della situazione prendendo atto che degli over della scorsa stagione solo 3-4 potranno essere confermati alla luce delle partenze acclarate di Capezzani, Drolè, Nappello, Nappo, Schiaroli e Severini. A proposito di ultima annata, stamattina un delegato della LND consegnerà alla Juniores di mister Rondina il premio fair play 2022/23 alla presenza del’ex presidente del settore giovanile Pantaleoni (ora vicepresidente del club del patron Russo).
 

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