ASCOLI È arrivato dall'est Europa il nuovo bomber bianconero. «Mi piacerebbe avere l' opportunità di giocare nel calcio italiano». Parole che David Duris, compirà 24 anni il 22 marzo, aveva pronunciato in passato. Ebbene il calcio italiano lo ha accolto attraverso l' Ascoli e lui, il ragazzo che arriva dalla Slovacchia, ha fatto vedere di che pasta è fatto. In due partite Duris ha realizzato due gol e non sono due gol casuali o improvvisati, ma tecnicamente molto belli, soprattutto quello messo a segno domenica contro il Lecco.
Gol pesanti
Un giocatore che sa quando deve colpire, che cerca la porta da ogni angolazione del campo, quando gli capita l'occasione giusta è un vero e proprio cecchino. È lui che ha realizzato il gol che ha dato la qualificato alla sua Nazionale per i prossimi Europei, un gol contro il Lussemburgo ha dato il lasciapassare agli uomini di Francesco Calzona, che è anche il tecnico del Napoli. Duris è arrivato nell'ultimo giorno del calciomercato di gennaio, dopo un primo periodo di ambientamento, dovuto anche a causa di una forte influenza che lo aveva bloccato in Slovacchia, ha preso le misure e come detto due partite due gol di pregevole fattura che solo attaccanti di razza riescono a realizzare con facilità come ha fatto il bianconero.
Il trasferimento
Un ragazzo schivo riservato che arriva da un paese, completamente diverso dall'Italia, nella cultura, nel modo di vivere, nella lingua, ma Duris voleva vivere queste esperienze italiana, lo sta facendo e anche bene con la maglia dell'Ascoli. Possiamo dire che è stato un acquisto azzeccato per quello che il ragazzo sta facendo vedere sul terreno di gioco, ma anche per quello che ha fatto vedere nella sua realtà calcistica, che ha lasciato per la prima volta, e nella Nazionale dov'è parte integrante.
Il cambio
L'Ascoli targato Carrera, quello visto nella partita contro il Lecco a prescindere dall'avversario, ha giocato in maniera meno frenetica, meno aggressiva, ragionando e pensando a giocare palla a terra, triangolazioni e anche qualche sprazzo di bel gioco. È stato un Ascoli diverso e i gol sono arrivati, tranne i primi rigori, su azioni ben precise. Insomma la squadra è tornata a giocato al calcio e sicuramente ha sprecato anche meno energie rispetto al passato. Carrera adesso avrà il tempo per poter lavorare nella testa e nelle gambe dei suoi giocatori che dovranno pian piano assimilare le sue idee. Qualcosa di nuovo oltre al risultato che serviva, si è già visto eccome. La vittoria ( 4-1), ha mosso la classifica, adesso testa alla gara con lo Spezia.