ANCONA Arriva da Bologna il nuovo main sponsor dell’Ancona. A decidere di legarsi al marchio del Cavaliere armato è stata “Centro Software” azienda che sviluppa software per le imprese con sede nel capoluogo emiliano romagnolo. L’azienda è in forte espansione e ha deciso che il miglior veicolo pubblicitario fosse proprio l’US Ancona.
La scelta dello sponsor
A spiegarlo è Francesca Govoni, responsabile Marketing Operations di “Centro Software”: «Abbiamo fortemente voluto questo abbinamento con la squadra dell’Ancona per il prossimo campionato di calcio 2023-2024. Riteniamo questa iniziativa un tassello fondamentale nella nostra strategia di sviluppo del brand sul territorio marchigiano perché fin da subito abbiamo condiviso con la società biancorossa l’ambizioso progetto nel medio-lungo periodo di investire e crescere sempre più nei nostri rispettivi ambiti di competenze». Una comunione di intenti che la stessa Francesca Govoni sottolinea anche in relazione ai principi dello sport e del calcio in particolare: «Alla base dello sport più popolare e amato del nostro Paese vi è un valore di cui siamo main sponsor da sempre, il gioco di squadra. In azienda lo promuoviamo attraverso principi e comportamenti etici che mirano alla massima collaborazione, al rispetto reciproco, alla responsabilità e alla formazione dei giovani talenti che rappresentano il nostro futuro: proprio come avviene in un club calcistico».
Le nuove maglie
L’amministratore delegato biancorosso Roberta Nocelli illustra il significato e la valenza dell’accordo con il nuovo sponsor: “Centro Software” è una realtà consolidata con sede a Bologna e diverse filiali in Italia, tra queste Ancona.
E gli impreditori locali?
E’ quasi inevitabile sottolineare come ancora una volta ad affiancare l’Ancona in maniera significativa, attraverso una importante sponsorizzazione, sia una società con sede lontana dal territorio cittadino e dal tessuto economico anconetano. L’abbinamento con la “Centro Software” va accolto con soddisfazione, vuol dire che ci sono realtà aziendali che sanno cogliere il valore della progettualità che l’Ancona sta portando avanti e dell’affidabilità dell’attuale proprietà. La speranza che questi esempi diventino uno stimolo anche per gli imprenditori dorici al momento quasi del tutto assenti nel progetto Ancona a parte poche lodevoli eccezioni.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout