Ancona, con il Gubbio un passo indietro rispetto a Chiavari. Ma si riparte dal rinnovo (fino al 2025) di Spagnoli

Ancona, con il Gubbio un passo indietro rispetto a Chiavari. Ma si riparte dal rinnovo (fino al 2025) di Spagnoli
Ancona, con il Gubbio un passo indietro rispetto a Chiavari. Ma si riparte dal rinnovo (fino al 2025) di Spagnoli
di Peppe Gallozzi
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Lunedì 11 Settembre 2023, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 16:55
ANCONA Un passo indietro rispetto al punto conquistato, la scorsa settimana, nella tana dell’Entella. Quella del Gubbio al Del Conero per l’Ancona è diventata una vera e propria maledizione. E sono i numeri a dirlo. Sei vittorie nelle ultime sei uscite nel capoluogo per gli eugubini, un brindisi biancorosso tra le mura amiche che manca dal 10 ottobre 2004 e due precedenti di settembre, quello di domenica e quello di un anno fa, caratterizzati più dai demeriti che dai meriti. Sembra una stregoneria ma non lo è affatto. 


Le responsabilità


Ciò che salta all’occhio, nei due blitz dei rossoblu di Piero Braglia nell’arco di dodici mesi, sono gli errori di un portiere esperto come Perucchini. Un portiere spesso decisivo, va ricordato, in senso positivo. Con gli umbri in casa, anche per lui, sembra esserci un sortilegio. Due infortuni che, inevitabilmente, hanno inciso sia sullo 0-1 del 2022 che sul 1-2 appena vissuto. Ma si commetterebbe un grosso sbaglio a limitare l’analisi a questi episodi. L’Ancona, dopo un primo tempo sufficiente, era riuscita a passare in vantaggio sull’asse Spagnoli-Paolucci (di cui parleremo a breve) salvo poi essere raggiunta centoventi secondi dopo. Da lì il buio. Una squadra slegata, tanta confusione dietro, nel mezzo e in avanti, zero tiri verso lo specchio e di azioni manovrate neanche l’ombra. Il tutto culminato nel 1-2 di Galeandro, lasciato completamente solo in area. Con il neoentrato Saco in totale ritardo nella marcatura. A proposito di confusione.


Cambi non produttivi 


Spesso, nel calcio, le partite si vincono con le sostituzioni. Sabato, probabilmente (il beneficio del dubbio è d’obbligo in questi casi), l’effetto ottenuto da mister Donadel è stato ben diverso da quello sperato. Fuori sul 1-1 Paolucci, autore del gol e migliore in campo per distacco dei suoi, dentro Saco visibilmente lontano dalla condizione e colpevole in occasione del sorpasso ospite. Fuori anche Spagnoli, il centravanti principe di questa formazione (protagonista di un assist pregevole per l’1-0), rilevato da un macchinoso Kristoffersen a cui in svantaggio è stato affidato l’intero peso dell’attacco (poco indicativo l’ingresso nel finale di Mattioli).

Ma vedere Spagnoli e Kristoffersen, insieme, nel tentativo di rimontare sarebbe stato così assurdo? Infine Energe lanciato nella mischia, a dieci minuti dalla fine, senza la possibilità di incidere sulla gara. A Chiavari, l’ex Carrarese, per poco non propiziava la rete dell’exploit. Magari avrebbe meritato più spazio.


Gli errori arbitrali 


Sarebbe ingiusto e scorretto non menzionare anche le sviste arbitrali che, per forza di cose, hanno finito per danneggiare l’Ancona al netto delle proprie responsabilità. L’episodio del mancato rigore assegnato a Cella nelle battute finali (evidente tocco di mano di Morelli) fa il paio, riavvolgendo il nastro dei ricordi, con lo stesso non sanzionato nello scorso campionato durante Ancona-Siena, sempre di questi tempi. Match in cui ai dorici fu negato un penalty palese per un altro fallo di mano sul risultato di 1-1. Stesso sviluppo, stessa area, stesso arbitro: il signor Cherchi di Carbonia. Vista la situazione sarebbe auspicabile non dover affrontare un terzo caso. A prescindere dal gigantesco abbaglio descritto (altre proteste già sullo 0-0 per una conclusione di Gatto carambolata su un braccio avversario a pochi passi dalla porta di Vettorel), la direzione è stata superficiale e inadeguata. Compresa la gestione dei cartellini con gli interventi di Mercati e Bulevardi, entrambi graziati, molto al limite del regolamento. Solo cronaca, guai a cercare alibi. 

Il rinnovo di Spagnoli

L’U.S. Ancona ha comunicato che l’attaccante Alberto Spagnoli, ha prolungato il proprio contratto con il club dorico fino al 30 giugno 2025.

«Sono felice di aver prolungato il mio contratto con l’Ancona – ha detto Spagnoli -. Ringrazio il Presidente e il Direttore sportivo per la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti. Sono ad Ancona da poco ma apprezzo tutto di questa città e di questa società. È un onore poter continuare a difendere questa maglia ogni qual volta che sono chiamato in causa. Questa piazza e questi tifosi mi hanno fatto sentire importante fin da subito».

«Siamo contenti di aver fatto questa operazione – ha commentato il Direttore sportivo Francesco Micciola -. Alberto, dal mio punto di vista, è uno degli attaccanti più forti della categoria. Sono sicuro che farà una grande stagione. Ringrazio il Presidente e la società che ci è vicina».

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