Fermana sempre viva, i canarini stoppano Carrarese terza forza del campionato sfiorando nel finale la vittoria

Fermana sempre viva, i canarini stoppano Carrarese terza forza del campionato sfiorando nel finale la vittoria
Fermana sempre viva, i canarini stoppano Carrarese terza forza del campionato sfiorando nel finale la vittoria
di Lorenzo Attorresi
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Domenica 7 Gennaio 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 07:31

Fermo - Carrarese 0-0

FERMANA (4-3-3): Furlanetto 7; Eleuteri 7.5, Fort 7.5, Spedalieri 8, Pistolesi 6.5; Scorza 7.5, Giandonato 6.5 (35’st Gianelli 6), Fontana 7; Curatolo 6 (24’st Grassi), Misuraca 6.5, Tilli 5.5 (35’st Pinzi) (A disp: Borghetto, Mancini, Esposito, Vessella, Badji) All: Protti 7

CARRARESE (3-5-2): Bleve 6.5; Coppolaro 6, Di Gennaro 6.5, Illanes 6; Zanon 6.5 (24’st Raimo 6), Della Latta 5.5, Cerretelli 6 (24’st Zuelli 6), Schiavi 6.5, Cicconi 7; Simeri 6 (32’st Giannetti 6), Panico 6 (A disp: Mazzini, Tampucci, Cartano, Imperiale, Capello, Opoola) All: Dal Canto 6.5

ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa 5

NOTE: ammoniti Giandonato, Scorza, Cerretelli, Fontana, Furlanetto, Cicconi, Misuraca; angoli 4-9; recupero 1’+4’; spettatori 1.065

FERMO La Fermana ultima in classifica stoppa anche la terza forza del campionato (0-0 e rimpianti, traversa di Giandonato) e continua a dare un senso alla sua stagione, riaccesasi con 7 punti nelle ultime cinque gare. Carrarese imbavagliata in un Recchioni che crede nella missione playout.  A fronte di tante assenze nel reparto offensivo, mister Protti si inventa Misuraca falso nueve come aveva pensato in settimana, Fort occupa il posto dell’ex Gasbarro – pessimo esordio con la Virtus Francavilla, schiacciata a Picerno nel girone C -, Fontana è la sorpresa (panca per Pinzi). I toscani, invece, recuperano Di Gennaro e scelgono il tandem Simeri-Panico, colui che dopo pochi secondi sfiora l’eurogol in rovesciata: ci era riuscito lo scorso anno al Manuzzi di Cesena quando vestiva la maglia della Lucchese.

La partenza

È l’attaccante cresciuto nel Genoa l’uomo più pericoloso, vedere quando al 19’ dopo una fulminea ripartenza punta Eleuteri e spaventa Furnaletto con una sberla larga.

A metà primo tempo i canarini son già carichi di cartellini. Al 32’, dopo un contrasto reiterato, Scorza e Schiavi si allacciano a terra: una miccia ma nessun incendio nonostante le proteste di una tribuna laterale calda che spingeva per un provvedimento. Tiene comunque bene la sua metà campo, la Fermana, linee strette e concentrate, ma con poca benzina per ripartire anche in virtù del velocista Tilli non in giornata. Si spinge sempre e solo a destra con Eleuteri, e pensare che in settimana aveva avuto il febbrone. La ripresa si apre con un brivido finalmente di marca gialloblù: Eleuteri, chi se non lui, guadagna un corner sulla cui respinta di prova Scorza di giustezza lambendo il palo. La gara si stappa lì e attorno al minuto 50’ incomincia davvero ad emozionare. Scorza è provvidenziale nel cancellare il tiro a botta sicura di Simeri, Giandonato sul capovolgimento bombarda la traversa (deviazione di Bleve con le dita) e Cicconi nell’altra area tira più forte che può sbattendo su Furlanetto, tutto in pochi secondi.

L’occasionissima

A un quarto dal termine, occasionissima per i padroni di casa: angolo di Giandonato, spizzata di Spedalieri e correzione di Misuraca dentro l’area piccola. Pallone alto. Il match rimane vivo sino alla fine ma sul cross sbagliato di Raimo che diventa un tiro pericoloso – smanacciata di Furlanetto – si spegne ogni velleità.

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