Calcio scommesse: Atalanta nei guai
dopo gli interrogatori a Cremona

Marco Paoloni in tribunale a Cremona (foto Rastelli - Ansa)
Marco Paoloni in tribunale a Cremona (foto Rastelli - Ansa)
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Sabato 4 Giugno 2011, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 00:51
CREMONA - Sono cominciati, davanti al gip Guido Salvini, gli interrogatori degli ultimi tre arrestati in carcere nell’ambito dell’inchiesta sulle partite di calcio truccate. Il primo a essere interrogato Gianfranco Parlato, accusato di aver fornito «indicazioni utili sulle illecite pianificazioni degli eventi per consentire di poter indirizzare senza rischio le scommesse sportive» agli altri indagati.



Atalanta: situazione critica. Dagli interrogatori resi oggi a Cremona dagli arrestati emergerebbe una «situazione molto critica per l'Atalanta»: lo si è appreso in ambienti investigativi.



L'aggravarsi della situazione della società orobica potrebbe essere derivata dalle dichiarazioni odierne di Gianfranco Parlato e Giorgio Buffone, quest'ultimo direttore sportivo del Ravanna Calcio. Parlato è accusato, tra le altre cose, di avere dato «disposizioni al calciatore Gervasoni» perchè intrattenesse rapporti con Cristiano Doni, capitano dell'Atalanta, con riferimento all'incontro Atalanta-Piacenza dell'11 marzo 2011. Buffone, invece, sempre stando al capo di imputazione, «manteneva contatti con Santoni Nicola, perchè contattasse Cristiano Doni, capitano dell'Atalanta, ai fini della manipolazione della partita Ascoli-Atalanta». Entrambi hanno risposto oggi alle domande del gip durante l'interrogatorio di garanzia, dopo l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare.



Ha chiarito la sua posizione, rispondendo a tutte le domande del gip Guido Salvini, Gianfranco Parlato, uno degli arrestati nell’ambito dell’operazione degli agenti della Squadra Mobile di Cremona sulle partite truccate.



Parlato, che secondo gli investigatori era solito fornire indicazioni utili per indirizzare senza rischio le scommesse sportive degli indagati, ha risposto «solo sugli elementi che gli vengono contestati nell’ordinanza di custodia cautelare» in carcere, «spiegando come sono andate le cose dal suo punto di vista». I suoi avvocati presenteranno istanza di scarcerazione, o perlomeno per una attenuazione della misura cautelare la prossima settimana.



Atalanta, lo spettro di una penalizzazione. L'unico indagato in casa Atalanta è per ora il capitano Cristiano Doni. Dalla società, per ora, non arrivano dichiarazioni né commenti ufficiali, anche se si susseguono con cadenza quotidiana, e giustificati da una situazione in continuo aggiornamento, gli incontri tra il presidente e gli avvocati della società che cominciano a temere lo spettro di una penalizzazione.



La Lega Serie B ha deciso di posticipare a data da destinarsi la serata di premiazione dei Serie bwin Awards, dopo le recenti rivelazioni sullo scandalo scommesse che sta scuotendo il mondo del calcio. «Dopo una attenta riflessione, resasi necessaria alla luce dei fatti di questi giorni, vi informiamo che abbiamo ritenuto opportuno posticipare a data da destinarsi la serata di premiazione dei Serie bwin Awards, l'evento celebrativo del nostro campionato che deve essere obbligatoriamente caratterizzato da una atmosfera positiva, non garantibile nell'attuale contesto», si legge in una nota firmata dal presidente Andrea Abodi e dal direttore generale Paolo Bedin.



«Troppo grande sarebbe stato il rischio di sentirsi a disagio, non potendo valorizzare gli obiettivi e le finalità dell'evento, in un momento nel quale risulta invece opportuna una operosità discreta, orientata a moltiplicare l'impegno e l'attenzione sulle tematiche d'attualità, in attesa che si chiarisca il quadro», continua Abodi. «Siamo certi -conclude- che comprendete l'amarezza con la quale abbiamo preso questa decisione e le motivazioni che l'hanno ispirata, nel rispetto di un Calcio che riteniamo e, in ogni caso, vogliamo migliore di quanto possa emergere dalla cronaca di questi giorni».



Il Siena si è affidato all'avvocato Paolo Rodella per seguire gli sviluppi della vicenda del Calcioscommesse e per tutelare la propria immagine. Il legale ha tenuto a rasserenare il popolo bianconero: «Siamo assolutamente tranquilli - ha detto l'avvocato - perchè nelle 611 pagine che compongono il provvedimento non ci sono elementi che possono portare a procedimenti nei confronti del Siena. Nessun tesserato è coinvolto e non emerge alcuna responsabilità. Il Siena può stare tranquillo, chi parla di promozione a rischio commette un clamoroso errore».



Dalla settimana prossima gli inquirenti cremonesi entreranno nel merito delle tre partite, che coinvolgono 5 squadre, alcune di serie A, che secondo le dichiarazioni del medico odontoiatra Mario Pirani potrebbero essere state truccate, oltre alle 18 già esaminate nell’ordinanza di custodia cautelare che l’ha portato in carcere.



Pirani sarà interrogato dal procuratore di Cremona, Roberto Di Martino martedì mentre mercoledì a essere interrogato sarà Massimo Erodiani, agente di scommesse e venerdì, infine, toccherà all’ex portiere della Cremonese, poi del Benevento, Marco Paoloni che davanti al gip si è avvalso ieri della facoltà di non rispondere.



In ambienti giudiziari si spiega che la vicenda delle tre nuove partite merita di essere approfondita
in quanto Pirani ne ha parlato come di gare che, per quanto aveva sentito dire, potevano essere state truccate senza, però, entrare nelle modalità con cui ciò sarebbe avvenuto. Da qui anche la cautela degli inquirenti cremonesi.
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