Maldestro e Gabriella Martinelli
passano il turno per la finalissima

Maldestro e Gabriella Martinelli passano il turno per la finalissima
di Stefano Fabrizi
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Sabato 21 Giugno 2014, 21:50 - Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 21:48
MACERATA – “Stanco, si sicuramente, ma con la convinzione che stiamo facendo un buon lavoro e questo basta per rigenerarmi”, Piero Cesanelli, patron di Musicultura, si appresta a vivere la seconda serata della finale con il solito sorriso che infonde tranquillit. Fabrizio Frizzi nell’aprire la serata ricorda che sono passati alla finalissima Dante Francani e Flo, superando, grazie al voto del pubblico, Equ e coreAcore.



E’ Gabriella Martinelli (Roma) che apre la gara con “In un labirinto ad est”. Milonga suadente fasciato da un abito particolare su una Berlino vissuta in prima persona. Martinelli scelta dal popolo di Facebook rivela che ha partecipato l’anno scorso a The Voice.

Tocca poi di Toto Toralbo (Torre del Greco che presenta “Na strana canzone”. Chitarra e dialetto napoletano per un brano dolce e delicato. Si rimane a Napoli con Maldestro che facendo onore al suo nome fa finta di non trovare il palco. Il suo brano “Sopra al tetto del comune” pur trattando del problema del lavoro inserisce il testo in una ballata molto ritmata. Sono Cordepazze (Palermo) con “La Rivoluzione” che chiudono la quaterna degli artisti in gara. Musica pop e ritmo rock.



Ora la parola passa agli spettatori che dovranno decidere i due che andranno alla finalissima di domani.



Inizia la serata degli ospiti. Tiziana Cera Rosco presenta un reading decisamente particolare viene comunque apprezzato sottolineato dagli applausi al termine dell’esibizione.



Frizzi si cala nella platea per il sondaggio sul voto e ne approfitta anche per salutare il sindaco di Macerata Romano Carancini e il presidente della Provincia Antonio Pettinari.



Proseguono le esibizioni degli ospiti. E’ la volta di Mango con un brano a cappella con una base pre registrata e l’assolo di una chitarra elettrica. Mango ricorda i 25 anni di Musicultura e presenta un brano di Fabrizio De Andrè che ha rivisitato: Amore che vieni amore, che vai. Chitarra acustica e voce, la voce di Mango dalle alte tonalità. Arriva la sorpresa. Un brano mai eseguito prima: Fenestra vascia, una canzone napoletana del 1500. L’artista di Lagonegro chiude il suo sipario con la prima canzone che gli ha dato successo: Oro.



Dopo la pausa, riprende la serata con il ricordo di Ayrton Senna che viene tradotto in musica da Simona Molinari che interpreta un brano di Paolo Montevecchi portato al successo da Lucio Dalla dedicato appunto al pilota scomparso di cui Dalla era amico. Prosegue il mini spazio della cantante partenopea che dimostra ancora una volta tutta la sua bravura: tanto swing e la splendida voce dei Simona che prima si amalgama e poi s’impone agli strumenti. Un sipario veramente godibile grazie alla presenza scenica della cantante.



Sul palco arriva Renzo Rubino, vincitore nel 2011 di Musicultura, che duetta con Molinari (che veste citando Audrey Hepburn): momenti di grande musica con l’interpretazione “Non arrossire quando ti guardo” di Giorgio Gaber. Nel siparietto con Frizzi Simonetta Molinari si cimenta con successo nella Carmen di Bizet in cinese. Ne approfitta Rubino per ricordare che quando si esibiva nei night club cantava “All’alba vincerò” e ne accenna una l’inizio. Risate e applausi.



Intanto, viene preparato il palco per ospitare la Premiata Forneria Marconi che riceve il premio alla Carriera da parte dei rettori delle Università di Camerino e Macerata Corradini e Lacchè.

Franz Di Ciocco, Franco Mussida e Patrick Djivas, il nucleo orginario della Pfm, sul palco di Musicultura presentano un estratto del loro ultimo lavoro che vede rielaborazioni di brani classici con l’impronta del rock progressivo che ne hanno fatto i portabandiera del genere in Italia e rivisitazione di loro brani.

Chiusura con Impressioni di settembre. Standing ovation e tutti in piedi per la Pfm.



Prima di dare l’appuntamento alla finalissima la proclamazione dei vincitori: Maldestro e Gabriella Martinelli.

Ed ora l’attesa per scoprire il vincitore di Musicultura 2014

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