È dedicata a Valentino Bompiani, il grande editore che nacque ad Ascoli Piceno nel 1898, la prima edizione del Salone dell’editoria marchigiana. L’intento di questa iniziativa è stato illustrato ieri dal suo ideatore, il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo della Regione. «La pluralità degli editori marchigiani, notevole rispetto alla popolazione, non era mai stata sufficientemente evidenziata», ha detto, sottolineando i meriti di personaggi che «fanno un mestiere difficile, a volte misconosciuto, che va ben al di là del lavoro di tipografo o stampatore. Il loro è un lavoro intellettuale che chiamerei “cura del libro”: lo accompagnano dalla fase di gestazione fino al momento in cui continua a vivere una nuova vita, nella mente e nel cuore dei lettori».
La valorizzazione
L’impegno dei piccoli editori indipendenti, quali sono quelli marchigiani, va dunque valorizzato «in una vetrina istituzionale – ha concluso - che sia anche osservatorio permanente del panorama editoriale regionale, del suo divenire, e laboratorio delle trasformazioni in atto».
L’idea originaria
L’idea del Salone, che si terrà alla Mole Vanvitelliana di Ancona da venerdì 20 a domenica 22 ottobre, nacque al Salone del Libro di Torino, «constatando con il presidente – ha testimoniato la consigliera regionale Micaela Vitri – la ricchezza di iniziative e di proposte, di titoli, autori e argomenti che offre il panorama editoriale marchigiano». Sono 26, gli editori che hanno risposto all’appello. Esporranno le loro più recenti e significative pubblicazioni negli stand che saranno allestiti nella Sala Tabacchi, accanto alla quale, nei tre giorni della kermesse, ognuno di loro troverà spazio per la presentazione al pubblico di due titoli. L’inaugurazione, fissata per le 11 di venerdì prossimo, in Sala Boxe, avrà come ospite d’onore la figlia di Valentino Bompiani, Ginevra, anch’ella editrice, oltre che scrittrice e traduttrice. Con lei e con la psicopedagogista Barbara Tamborini, sabato mattina, nell’Auditorium Tamburi della Mole, quattrocento studenti delle scuole superiori di Ancona si confronteranno sul valore del libro. «Nella Giornata mondiale dell’Ascolto – ha ricordato il professor Galeazzi. – Cosa sono, la scrittura e la lettura, se non atti di ascolto e dialogo silenzioso, ma profondo, tra chi scrive e chi legge. E di questo dialogo, l’editore è il mediatore indispensabile». Mimmo Minuto, presidente dell’associazione “I luoghi della scrittura” e direttore artistico della manifestazione, ha concluso annunciando, accanto alle presentazioni dei libri, gli interventi di ospiti eccellenti, tra cui il magistrato Catello Maresca e il giornalista Sergio Rizzo. Valentina Conti di Affinità elettive, Giorgio Mangani de Il lavoro editoriale, Mauro Garbuglia per le Edizioni Nisroch e Antonello Andreani di Ephemeria hanno chiuso l’incontro, segnalando i criteri cui si sono attenuti nella scelta dei libri da presentare. Primo tra tutti, l’identità marchigiana.