“Le Marche e il dono dell’Infinito”: l'edizione 2024 del Festival dedicata alla poesia

“Le Marche e il dono dell’Infinito”: l'edizione 2024 del Festival dedicata alla poesia
“Le Marche e il dono dell’Infinito”: l'edizione 2024 del Festival dedicata alla poesia
di Chiara Morini
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Domenica 11 Febbraio 2024, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 11:33

Non solo audiovisivi, la Fondazione Marche Cultura, punto di contatto privilegiato per gli enti territoriali, i Comuni e gli operatori del settore, è impegnata su più fronti per promuovere la nostra regione.

Il ruolo dei social

«Abbiamo posto il focus – spiega il presidente Andrea Agostini – sui musei e sui luoghi della cultura. Il tutto con la preziosa collaborazione del nostro social media team, fatto di persone capaci e volenterose». Si fa anche comunicazione, abbinata non solo al turismo, ma anche alla cultura. «L’assessorato regionale alla Cultura – prosegue – ci ha affidato la promozione sui social. Già facevamo il turismo e a breve faremo un accordo di comunicazione con i Borghi più belli d’Italia e le Bandiere Arancioni». Quanto ai borghi, le Marche ne hanno moltissimi e tutti belli e con il Festival MarcheStorie si cerca di farli conoscere al grande pubblico. «Nell’ultima edizione – spiega Agostini – abbiamo curato il Festival in 52 Comuni, con 32 progetti, dall’1 al 17 settembre 2023. Tra gli eventi principali e gli spettacoli, che hanno visto dalle 20 (per gli eventi più piccoli) alle 2400 presenze (in quelli più grandi), comprese le iniziative collaterali come ad esempio visite e mostre, in totale ci sono state 30mila persone». La Fondazione Marche Cultura ci crede e Agostini spiega che la Regione ha deciso di «dare un indirizzo tematico in questa nuova stagione».

Le reti

Ciò significa che da questa quarta edizione il festival ruoterà attorno a un tema. «L’indirizzo della quarta edizione – evidenzia Agostini – sarà dedicato alla poesia e coinvolgerà Davide Rondoni. La direzione artistica e organizzativa sarà dunque condivisa tra lui e Paolo Notari». Tuttavia questa non è l’unica novità, come spiega il presidente della Fondazione Marche Cultura: «Si vorrebbe anche mettere in rete e valorizzare le manifestazioni e i festival della poesia, senza però perdere la tradizione di quanto fatto finora per il festival.

Si pensa di intitolare l’edizione 2024 di MarcheStorie “Le Marche e il dono dell’Infinito”. Saranno queste le linee guida che porteranno allo sviluppo della nuova edizione del Festival». A proposito di reti Agostini ricorda «che sono stati messi in rete i luoghi della cultura e i musei, creando due circuiti appositi. Lo scorso anno abbiamo lavorato al Grand tour della Cultura (novembre 2022-febbraio 2023) e poi il Grand tour dei musei lo scorso maggio 2023. Per rendere tutto più attrattivo abbiamo lavorato insieme agli ambassador, organizzato photowalk tematici, intervenendo anche nella digital education, per favorire la fruibilità. Quest’anno torneranno e aggiungeremo anche il Grand tour Biblioteche, per preparare la strada al Salone dell’Editoria Marchigiana».

L’assemblea

Piace il lavoro che si sta facendo sui musei, tanto che nel prossimo mese di aprile, annuncia il presidente della fondazione «Ancona ospiterà l’assemblea nazionale Icom. L’organizzazione, operativa a livello internazionale, in Italia conta oltre 2mila soci. Ancona e le Marche saranno quindi ambasciatori delle nostre bellezze e i professionisti che saranno all’assemblea ne diventeranno testimoni. Ancona è pronta, le Marche si presenteranno in Italia, con le migliaia di persone che arriveranno». Il tutto aggiunto alle recenti attività della Bit, a quelle della Film Commission e agli incontri fatti nei giorni scorsi, a Sanremo, nel villaggio delle Marche. «Quest’anno – chiude – arriveranno molte produzioni cinematografiche anche grazie al bando. Intanto a Senigallia sono cominciate le riprese di una nuova fiction Mediaset».

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