Un docufilm dedicato a Gaspare Spontini, il genio ha il volto di Lodo Guenzi della band Lo Stato Sociale

Un docufilm dedicato a Gaspare Spontini, il genio ha il volto di Lodo Guenzi della band Lo Stato Sociale
Un docufilm dedicato a Gaspare Spontini, il genio ha il volto di Lodo Guenzi della band Lo Stato Sociale
di Giovanni Filosa
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Febbraio 2023, 02:30

JESI - Chissà se a Gaspare Spontini sarebbe piaciuto essere definito “compositore pop, anzi, rock, che non rinnega mai però le sue radici”. Così ne hanno parlato alla presentazione di “Gaspare Spontini, Celeste amore”, un docufilm inedito, nuovo di zecca, che sarà presentato in anteprima domenica, 5 marzo, al Pergolesi di Jesi. Una produzione Subwaylab, con il sostegno dei Comuni di Maiolati Spontini e Jesi, della Fondazione Pergolesi Spontini, della Regione, della Fondazione Marche Cultura e di Marche Film Commission. 


Il soggetto originale

Si è lavorato partendo da un soggetto originale di Marco Cercaci e Marco Spagnoli, la sceneggiatura è di Claudio Centioni, la regia di Andrea Antolini, Alessandro Tarabelli, Diego Morresi. Lodo Guenzi, attore e cantante della band Lo Stato Sociale, interpreta Gaspare Spontini; la moglie Celeste Erard è interpretata dall’attrice Simona Ripari. Nel cast sono inoltre Rachele Antolini, Andrea Caimmi, Marco Brandizi, Vanina Marini, Victor Carlo Vitale, Enrico Marconi, Gianfranco Frelli, Graziano Fabrizi, Tommaso Tarabelli. Erano presenti il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli, il direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini Lucia Chiatti. Nelle loro parole si è sottolineato come questo docufilm, della durata di 75 minuti, offra una più ampia dimensione di questa terra, il linguaggio del cinema arriva a tutti e, infine, la collaborazione fra Istituzioni e Subwaylab significa concreta valorizzazione del territorio.

Dopo aver vissuto una vita in cui subì ingiustizie e momenti di grande paura, il musicista sentì di tornare alle origini, e nella sua città natale creò strutture per aiutare i più poveri e bisognosi. Il film mostra così anche il profondo lato filantropico e come tra i suoi concittadini il suo nome sia ancora vivo e riecheggi nei vicoli. Al centro del film è la sua vita affascinante vista dall’ottica di Celeste Erard, che seguì il marito in ogni sua fuga. Da Parigi a Berlino fino al ritorno a Maiolati. Centioni, lo sceneggiatore del film, ha ammesso che «raccontare un personaggio così grande e allo stesso tempo non ricco di materiale cui attingere non è stato facile. E pensare che la sua musica ha influenzato il mondo. L’idea vincente è stata quella di rivolgersi, nella sceneggiatura, a un pubblico giovane, perché Spontini, a suo modo, fu un rivoluzionario in campo musicale. E la figura del musicista e attore Lodo Guenzi, che sarà a Jesi domenica, ci sembra la più azzeccata».

Le testimonianze

Alla fiction si alternano le testimonianze dei musicisti marchigiani Dardust, Raphael Gualazzi, Ruben Camillas, Paolo Marzocchi, Giancarlo Aquilanti, Cristian Carrara, di Lucia Chiatti, del musicologo Federico Agostinelli, del critico Guido Barbieri, di Gabriella Cinti nipote del Podestà di Maiolati e di Tiziano Consoli sindaco di Maiolati Spontini dal 2019 al 2022.

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