Un mondo più bello, la play list per (la leggenda di) Zagor

Concerto tributo per Mirko Bertuccioli scomparso per il Covid a 46 anni nel 2020

Un mondo più bello, la play list per (la leggenda di) Zagor
Un mondo più bello, la play list per (la leggenda di) Zagor
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Domenica 9 Aprile 2023, 05:50
Sono arrivati a Pesaro da tutta Italia, musicisti e amici, per una festa in spiaggia che sarà all’interno del docu-film “La leggenda di Zagor”, il progetto ideato da Vittorio Ondedei (Ruben Camillas), Enrico Zampa, Filippo Biagianti e Marco Roscetti, nato l’anno scorso con l’esigenza di far conoscere Mirko Bertuccioli, scomparso nel 2020, a 46 anni, anche a chi non ne ha mai sentito parlare. Mirko aveva un modo tutto suo di approcciarsi alla musica ed era un talent scout straordinario. La sua è una storia che interessa per la sua esemplarità: era una figura di riferimento e il film racconterà come lui riusciva ad essere creativo e concreto, come sapeva mettere a proprio agio le persone e riconoscere il talento con un fiuto impeccabile. A Bagni Elsa, tra Fano e Pesaro, Mirko organizzava concerti estivi e proprio lì, ieri pomeriggio, in tanti si sono ritrovati per una festa/ricordo, per ascoltare la musica e comporre insieme una playlist su Spotify che ha il titolo di un album dei Camillas “Everybody in the palco”. «Andiamo a fare il mondo bello è il sottotitolo di questa playlist che rimarrà su Spotify a memoria di questa giornata», spiega Marco Roscetti «è costruita da tutti i presenti e andrà in diretta in alternanza ai gruppi che si esibiranno sul palco. Non c’è ovviamente un ordine stabilito tutto avviene nello stile Camillas: a sorpresa». 


La scaletta


Sul palcosi sono alternati Mivergogno, i Crema, Dj Minaccia i Container 47, il Duo Bucolico e tanti altri.

Accanto alle immagini di repertorio, le riprese del Docu-film contengono una serie di interviste, da Pesaro a Roma, passando per Lugano con i ragazzi del Lugano Busker Fest che hanno ospitato per anni i Camillas e li hanno insigniti del ruolo di re e regina del festival. «Abbiamo incontrato persone che l’hanno conosciuto e con cui ha collaborato, ma anche amici, quella parte di pubblico con cui ha condiviso tournée e concerti», prosegue Roscetti. Venerdì sera è invece stata registrata un’altra scena del film «”la cena delle donne” o “la cena 8 e mezzo” che richiama Fellini, in cui 8 donne (Federica, Lisa, Giorgia, Mara, Luna, Liz, Caterina, Cecilia, Andresa e Francesca) hanno ricordato, all’agriturismo L’Adagio, aneddoti e percorsi di vita insieme a Mirko. «Ogni momento che abbiamo girato è stato emozionante», aggiunge Enrico Zampa.

Il documentario

«Il senso del documentario è raccontare Mirko attraverso le voci delle persone, non è un racconto di noi quattro registi, ma quello di chi lo ha conosciuto, anche solo per 5 minuti o per 20 anni, fuori o sul palco. Quello che ne sta uscendo è il racconto di una persona solare, splendida e positiva, che ha lasciato il segno nella scena musicale non solo locale, ma anche nazionale. Mirko e i Camillas sono stati alla base di molti dei gruppi che ci sono oggi. E questo suo modo di essere, oltre che di stare sul palco, viene fuori nelle interviste: è andato a toccare il cuore di tutte le persone che ha conosciuto. È questa la sua eredità più bella, quella di aver dato a tutti qualcosa per costruire il proprio percorso. Oggi, anche questa festa potrebbe essere come una nuova tournée di Mirko che si presenta sotto altre spoglie e il documentario lo porterà ancora in giro per l’Italia».

 

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