Il docufilm pesarese "Siamo qui, siamo vivi" alla festa del Cinema di Roma (poi andrà a Berlino). Liliana Segre: «La memoria è l'unico antidoto»

Il docufilm pesarese "Siamo qui, siamo vivi" alla festa del Cinema di Roma (poi andrà a Berlino). Liliana Segre: «La memoria è l'unico antidoto»
Il docufilm pesarese "Siamo qui, siamo vivi" alla festa del Cinema di Roma (poi andrà a Berlino). Liliana Segre: «La memoria è l'unico antidoto»
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Martedì 18 Ottobre 2022, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 19:13

ROMA - La provincia di Pesaro e Urbino sul red carpet della Festa del Cinema di Roma. Presentato, in anteprima al cinema Troisi, il docufilm di Daniele Ceccarini "Siamo qui siamo vivi", basato sul libro scritto dal giornalista pesarese Roberto Mazzoli (ed. San Paolo). Il film ripercorre, attraverso interviste e materiale d'archivio, l'incredibile storia di Alfredo Sarano, segretario della comunità ebraica di Milano che salvò la vita a 14.000 ebrei milanesi, rifugiandosi con la sua famiglia nel convento del Beato Sante di Mombaroccio, in provincia di Pesaro.

La storia si intreccia con quella di Erich Eder, giovane sottoufficiale della Wehrmacht, che si rivelò fondamentale nel determinare la salvezza della famiglia Sarano e dei 300 civili rifugiati nelle grotte del santuario. Il docufilm ricostruisce l'intera vicenda storica, grazie alle testimonianze dei discendenti dei salvati e dei salvatori e alla partecipazione della senatrice a vita Liliana Segre (che con Pesaro ha un rapporto speciale) e di importanti nomi del mondo accademico come Gabriele Rigano (docente di storia contemporanea all'Università per stranieri di Perugia) e Gadi Luzzatto Voghera (direttore del CDEC, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea). Il docufilm è prodotto dalla Arman Julian Production insieme al noto imprenditore Manuele Malenotti. 

Segre: «In quattro parole racchiude la nostra storia»

«Siamo qui, siamo vivi» è il titolo che «racchiude, in quattro parole, la nostra storia, la vicenda umana e disumana dei sopravvissuti ai campi di sterminio - ha spiegato Liliana Segre -. Noi sopravvissuti, all'oscuramento della ragione, noi che siamo tutti un pò sommersi e un pò salvati, abbiamo il dovere della testimonianza.

Storia e memoria procedono parallele e sono patrimonio comune dell'umanità. Ma che cos'è la memoria? E' il più potente antidoto contro la barbarie, è il passaporto per il futuro, è un rammendo imperfetto di un percorso di guarigione civile, percorso che serve a mantenere in buona salute la democrazia». La senatrice Segre ha ricevuto oggi il Filming Italy Humanitarian Award, ritirato per lei da don Francesco Tedeschi della Comunità di Sant'Egidio.

Selezionato anche per Berlino 

L’evento è sostenuto da Matchless, il brand inglese di proprietà italiana della famiglia Malenotti che collabora con i più grandi blockbuster di Hollywood tra cui Mission Impossibile, Batman Vs Superman, 007 Spectre, Avengers, Transformers, Suburra, Blade Runner 2049 e molti altri. "Siamo qui siamo vivi" è stato selezionato alla prossima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Le musiche originali sono del compositore pesarese Michele Mucciacito.

A questo link il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=iiWLP5Nqlpg 

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