Italia loves Romagna, da Pausini a Ligabue, da Elisa a Morandi, 18 star e 40mila fans a Campovolo. E Sangiorgi ricorda le Marche allouvionate

La raccolta fondi con numero dedicato – 45538 - e sul sito www.antoniano.it proseguirà fino al 5 luglio

Italia loves Romagna, da Pausini a Ligabue, da Elisa a Morandi, 18 star e 40mila fans a Campovolo. E Sangiorgi ricorda le Marche allouvionate
Italia loves Romagna, da Pausini a Ligabue, da Elisa a Morandi, 18 star e 40mila fans a Campovolo. ​ E Sangiorgi ricorda le Marche allouvionate
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Domenica 25 Giugno 2023, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 07:38

Scaletta sotto embargo fino all’ultimo minuto per garantire la sorpresa. Un cast, ricco, anzi, ricchissimo - composto da 18 grandi nomi della musica, da Bocelli a Zucchero - ed entusiasta, a giudicare dai messaggi degli artisti sui social, nei giorni scorsi e anche a poche ore dal concerto. Poi, alle 20.30, alla RCF Arena di Reggio Emilia, Campovolo, e in diretta su Rai1, l’esplosione di note. È stato Zucchero, ieri, a dare il via musicale a Italia Loves Romagna, concerto solidale per sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione, che ha visto anche la partecipazione di Amadeus e Alessia Marcuzzi - di nuovo, insieme sul palco, dopo 30 anni - Giorgio Panariello, Francesca Fagnani. In scena, una band di dieci elementi e l’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori italiani, con 63 giovani musicisti, provenienti, per l’occasione, perlopiù da Romagna ed Emilia. Firmano la direzione musicale, Leonardo De Amicis e Carlo Di Francesco.


I NUMERI 


Una vera festa della musica.

E della solidarietà. Da record i numeri: alle 18, erano già 40mila le presenze, oltre 1 milione e 800mila gli euro raccolti. In scaletta, 50 canzoni. Tutti grandi successi. Zucchero ha scelto Partigiano Reggiano per aprire il live, dopo la preghiera intonata dalla vocalist Oma Jali. Una partenza “soft” che ha preparato il terreno al ritmo intenso di Per colpa di chi - ovazione del pubblico - e alla sorpresa del duetto con Salmo per una rivisitazione di Diavolo in me.

Poi, Irama & Rkomi, Fiorella Mannoia, Laura Pausini che ha cantato a cappella Romagna Mia e ha duettato con Giorgia - «Roma-Romagna», ha rimarcato - per You’ve Got a Friend. «Sto per partire per la mia nuova avventura live dopo 4 anni, ma tornare in scena partendo da questo concerto avendo la possibilità di mettere a disposizione la mia voce per le nostre zone così colpite, mi commuove profondamente», ha detto Pausini. «Anche una piccola donazione può fare la differenza se sommata a tutte le altre, ogni voce è importante specie quando si unisce con le altre», per Giorgia. In programma, Tananai – inevitabile Tango – Elisa, Andrea Bocelli, la cui esibizione ha riportato in scena Zucchero per Miserere. Poi Giorgia, Ligabue che ha infiammato il pubblico con Il giorno di dolore che uno ha, Elodie con Vertigine, Gianni Morandi, Emma, Max Pezzali, Madame e, un po’ “lenti” a entrare in scena, Negramaro – con Rkomi per Estate – e Blanco. 


IL TRIBUTO


Ad animare la scaletta sono stati proprio i duetti. Elisa e Ligabue per A modo tuo, Tananai e Pezzali per Gli anni – Tananai anche con Ligabue per Piccola stella senza cielo - Rkomi ed Elodie per La coda del diavolo, Fiorella Mannoia ed Emma per Il peso del coraggio. Pezzi da “collezione” perfan e cultori. Come Ovunque sarai con Irama ed Elisa, Leggero con Pezzali e Ligabue.

«Fare “Leggero” con Liga, pezzo che ritengo fondamentale per la musica italiana, è un po’ un punto d’arrivo», ha affermato Pezzali, «Ma fare una canzone con Tananai è un ponte ideale tra ciò che ha influenzato me e ciò che influenza la musica oggi e gli anni a venire». In chiusura, Morandi, Mannoia ed Elodie, insieme per Vita, omaggio a Lucio Dalla. Anzi, non era ancora finita: Gianni Morandi invece dei saluti improvvisa e convince Fiorella Mannoia ed Elodie a chiudere la nottata con "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones".

Un live fatto di storie e anima, che ha unito più generazioni sul palco e in platea. «Spero si riesca ad arrivare a 3 milioni di euro», ha detto Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura. «Le necessità sono molto più grandi, ma questa goccia nel mare spero possa essere une esempio per tutti». 

GIULIANO SANGIORGI RICORDA LE MARCHE

Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, grandi protagonisti del concerto a Reggio Emilia, sul palco ha voluto ricordare anche lee Marche: «In un giorno di grande musica, mi è sembrato fisiologico e corretto, rivolgere un pensiero anche alle Marche, terra ugualmente colpita dalle stesse tragiche alluvioni, ma di cui purtroppo pochi hanno parlato. Nei giorni della tragedia eravamo proprio ospiti di quella Regione straordinaria per preparare il nostro tour a Servigliano - ha detto Sangiorgi - Siamo stati molto vicini ai cittadini con tutto quello che era nelle vostre possibilità, dai pensieri rivolti a loro attraverso i social, alle nostre canzoni, alla nostra presenza lì. In momenti di sostegno importanti, proprio come questo, è importante ricordare la stretta connessione che purtroppo c'è stata tra queste due Regioni e accendere una luce in più. Quindi Forza Romagna, forza Marche»

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