Alluvione Emilia Romagna, frane e smottamenti. Da Modigliana a Ranchio, tanti i paesi isolati. Dopo le forti piogge delle ultime ore, l'Appennino in Emilia e soprattutto in Romagna, si sgretola. Tante le situazioni di emergenza segnalate dai sindaci di paesi rimasti isolati o minacciati dagli smottamenti.
La conta delle frane si aggiorna di ora in ora e il maltempo che non accenna a diminuire rende più complessa la macchina dei soccorsi. In Romagna, il paese più colpito è quello di Modigliana, sull'Appennino forlivese, dove le frane nelle ultime ore sono state oltre 70.
L'Appennino si sgrotola, paesi isolati
«La situazione gravissima della frane e dei cedimenti avvenuti in tutto il territorio comunale, si è aggravata», ha fatto sapere il sindaco Jader Dardi in serata con una comunicazione destinata alla popolazione. «Modigliana in questo momento non è raggiungibile» perché «l'unica via di accesso è sottoposta a verifica per la presenza di un fronte in frana». «Il transito è autorizzato solo per i mezzi di soccorso», spiega il primo cittadino, assicurando che «gli approvvigionamenti alimentari» saranno garantiti da Prefettura, Protezione Civile e Forze dell'Ordine. Ancora chiuso il ponte su via Carlo Alberto Dalla Chiesa: per ripristinarlo è stato chiesto «l'intervento dell'Esercito».
Le situazioni
Situazione di assoluta emergenza anche a Ranchio, frazione di Sarsina, nel Cesenate, dove ci sono tra le 300 e le 400 persone rimaste isolate. «Siamo riusciti a riportare nelle ultime ore elettricità e l'acqua con le autobotti.
Stesso copione anche a Casola Valsenio, sull' Appennino ravennate. «Abbiamo 92 chilometri di strade comunali tutte chiuse. A causa delle frane il nostro territorio è isolato dal resto del mondo», racconta il sindaco Giorgio Sagrini. «Ci sono famiglie che sono bloccate nelle loro case fuori dal centro di Casola e aziende agricole rimaste isolate». Le comunicazioni per tutto il giorno sono state possibili solo grazie alla rete dei radioamatori. E se sulle alture della Romagna la situazione è drammatica non va tanto meglio in Emilia.
Le frane
Sono 292 le frane e gli smottamenti tenuti sotto controllo nel bolognese, di cui alcune molto gravi. Il paese di Monterenzio, «è spaccato in due», lamenta il sindaco Ivan Mantovani. «La strada che collega Bologna a Savazza è ostruita e non può essere percorsa - spiega il primo cittadino - e questo rende impossibile il tragitto dai Comuni della montagna, come Monghidoro e Loiano, verso Bologna». «Il paese è già praticamente diviso in due - chiarisce - e io stesso non riesco a rientrare a casa da cinque giorni». Nel pomeriggio, poi, un'ordinanza diramata dalla Città Metropolitana di Bologna ha esteso ulteriormente la zona rossa, includendo anche parte del territorio di Ozzano.
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