La fanese Elisa Ridolfi esordisce da cantautrice con “Curami l’anima” dopo anni di impegno nella promozione del fado

La fanese Elisa Ridolfi esordisce da cantautrice con “Curami l’anima” dopo anni di impegno nella promozione del fado
La fanese Elisa Ridolfi esordisce da cantautrice con “Curami l’anima” dopo anni di impegno nella promozione del fado
di Elisabetta Marsigli
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Domenica 20 Agosto 2023, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 07:43

FANO - Se l’arte può avere il ruolo di riattivare parti dell’uomo fondamentali per restare umani, il nuovo album di Elisa Ridolfi “Curami l’anima” offre un’occasione unica «per guardarsi dentro e prendersi cura di noi stessi», come afferma l’artista fanese. Dopo un’intesa stagione di impegno nella promozione del fado in Italia, in questo esordio da cantautrice Elisa propone un disco in cui vita e poesia si sciolgono magnificamente in una voce di straordinaria eleganza.

 


La voce magica


Fin da giovanissima, Elisa dispensava la magia della sua voce assieme ad interpreti come Jorge Fernando, Argentina Santos, Riccardi Ribeiro, Ana Sofia Varela, Ana Muora, o altri grandi artisti italiani, tra i quali Andrea Parodi, Peppe Servillo, Eugenio Finardi e Lucio Dalla. “Curami l’anima”, pubblicato da Squilibri, nasce dopo un lungo periodo di gestazione, ad oltre vent’anni dalla sua entrata in scena sotto le bandiere del fado. Un esordio di “scintillante bellezza, fosforo e fantasia” nel quale un carico pesante di vita e poesia si scioglie magnificamente in una voce di grande fascino e personalità, giunta al culmine delle proprie capacità come timbrica, estensione e varietà di modulazioni.

Qualcosa di lieve e pesante allo stesso tempo, etereo e terrestre, si leva da questi brani, in un flusso di coscienza che ogni volta muta tragitto per ritornare immancabilmente su se stesso, senza mai assumere le cadenze tristi di un ripiegamento: qualcosa che si definisce soltanto nel linguaggio evocativo della musica ma che il duplice rimando a Virginia Woolf (Q e Il tempo passa) può aiutare a nominare. “Curami l’anima” non è un titolo a caso né, tanto meno, a sproposito: c’è davvero qualcosa che risuona come benefico, lenitivo di pene e tormenti, una sorta di unguento sonoro che la protagonista ha sperimentato su di sé prima di farne dono agli altri, provando sulla sua stessa pelle come la musica possa consolare l’animo degli uomini disperdendo il brusìo delle loro vane parole. «Dopo “Canta-me o Fado”, ho iniziato collaborazioni che mi hanno permesso di intraprendere il mio viaggio di “liberazione”: tra queste anche la partecipazione al Collettivo del Barrio, ensemble di musicisti internazionali che mi ha permesso di sperimentarmi in maniera molto più aperta anche nella scrittura», afferma Elisa che ricorda anche la fortuna di essere stata inserita per molti anni nella compagnia di Musicultura. 


Le collaborazioni


«Volevo uscire da quella zona di comfort che mi dava il fado, proseguendo il mio viaggio anche attraverso il mio lavoro con i bambini.

Poi la vita mi ha portato ad incontrare Toni Canto ed è nato il desiderio reciproco di collaborare, scrivendo anche canzoni insieme e ri-arrangiando quelle che avevo già scritto». Tra i collaboratori anche Antonella Sabatini che lavora la porcellana ed è parte integrante di questa produzione e ha “vestito” il disco con le sue opere spesso create dal vivo durante i concerti. “Curami l’anima” sarà presentato il 22 agosto (ore 21,15) nel Palazzo ducale di Urbania, ma Elisa Ridolfi sarà in concerto oggi, 20 agosto, a Civitanova Marche insieme alla Macina e il 2 settembre alla Rocca malatestiana di Fano con “Città d’o mare”, viaggio nelle musiche dei porti.

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