Maupal omaggia il Marchese del Grillo con un murale scanzonato a Fabriano dove lo ritrae con il volto di Sordi

Maupal omaggia il Marchese del Grillo con un murale scanzonato a Fabriano dove lo ritrae con il volto di Sordi
Maupal omaggia il Marchese del Grillo con un murale scanzonato a Fabriano dove lo ritrae con il volto di Sordi
di Saverio Spadavecchia
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Domenica 7 Maggio 2023, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 12:05

FABRIANO - Una festa lunga due giorni per celebrare Onofrio del Grillo, lo storico marchese nato nella città della carta e diventato universalmente noto grazie al film di Mario Monicelli e alla superba prestazione di un Alberto Sordi in stato di grazia. Tra i tanti ospiti arrivati tra il 5 e il 6 maggio per festeggiare Onofrio anche lo street artist Maupal, famoso per le sue opere raffiguranti Papa Francesco, che ha celebrato il nobile nato proprio a Fabriano, con un murale (in pieno centro storico a pochissima distanza dal palazzo dove il Marchese nacque 309 anni fa) che lo rappresenta con il volto di Alberto Sordi, di spalle, mentre urina sul tappeto rosso. Il messaggio dell’opera è decisamente in linea con quella che era la personalità del marchese, talmente snob da ignorare anche un red carpet.

 
L’immaginario comune


«Nell’immaginario comune il Marchese del Grillo è un simbolo della romanità, proprio per questo ha il volto di un grande artista che è Alberto Sordi – dichiara Mauro Pallotta, in arte Maupal –. La mia opera collocata proprio qui a Fabriano durante questa manifestazione, però, vuole ricordare che in realtà le sue origini appartengono a questa meravigliosa cittadina marchigiana. Se si vuole conoscere il personaggio, bisogna passare anche da Fabriano». Onofrio nacque a Fabriano da Bernardo Giacinto e Maria Virginia Possenti. Dopo il trasferimento a Roma e la morte dello zio nel 1757, essendo nominato da lui unico erede, divenne ricchissimo grazie all’importante eredità.

Fu ammesso nella Corte Pontificia dove svolse la funzione di Sediario e si rese celebre in Anticamera per il suo carattere eccentrico. Le sue gesta e la fama dei suoi colossali scherzi si diffusero in tutta Roma e furono notevolmente ampliate dalla voce popolare che probabilmente fuse episodi attribuibili a diversi membri della famiglia. Iscritto al patriziato romano, il Papa Benedetto XIV gli conferì il rango di marchese di Santa Cristina e conte di Portula.


L’entusiasmo


Entusiasta della riuscita della festa di compleanno il presidente dell’associazione Onofrio del Grillo Fabriano Fabio Bianchi, che ha organizzato l’evento. «Siamo molto soddisfatti perché sono arrivati molti visitatori per conoscere più da vicino i luoghi di nascita del Marchese. Hanno potuto visitare il suo luogo di nascita, uno stupendo palazzo a pochi passi da piazza del Comune. Sono arrivati molti ospiti e l’evento ha avuto una risonanza nazionale, infatti sono arrivate anche le telecamere di Mediaset per raccontare questa grande festa». Ieri l’ultima delle due giornate di celebrazioni per i primi 309 anni di vita del Marchese. Per l’occasione aperti episcopio e sagrestia della cattedrale di San Venanzio e il piano nobile del palazzo del Marchese in pieno centro storico.

Tra le iniziative in programma anche la proiezione alla multisala Movieland del film “Il Marchese del Grillo” e, a seguire, una tavola rotonda alla presenza dell’assistente e aiuto regista di Monicelli, Giacomo Campiotti e dell’attore Andrea Bevilacqua, che nel film ha vestito i panni di Pompeo. Ultima tappa la storica villa del Marchese, ora altrettanto celebre per essere dimora del Relais Marchese del Grillo per la cena di gala con appuntamento al prossimo compleanno.

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