Max Giusti nei panni del Marchese del Grillo in uno straordinario allestimento di Piparo, cinque date nelle Marche

Max Giusti nei panni del Marchese del Grillo in uno straordinario allestimento di Piparo, cinque date nelle Marche
Max Giusti nei panni del Marchese del Grillo in uno straordinario allestimento di Piparo, cinque date nelle Marche
di Saverio Spadavecchia
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Martedì 5 Dicembre 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 12:05

FABRIANO - Le burle e lo spirito del Marchese del Grillo tornano a vivere nelle Marche con ben 5 spettacoli della commedia musicale “Il Marchese del Grillo”. Max Giusti vestirà i panni del nobile reso immortale sullo schermo da Alberto Sordi, portando in scena uno spirito diventato unico ed inimitabile. Delle cinque rappresentazioni previste due a Fabriano e tre a Fermo. Oggi e domani doppio evento al Teatro Gentile (ore 21) mentre saranno tre le repliche al Teatro dell’Aquila di Fermo da venerdì a domenica (venerdì e sabato ore 21, domenica alle 17).

 
La romanità


Un omaggio a Roma e alla romanità, nonché alla tradizione gloriosa della commedia all’italiana che riporta sulla scena e all’affetto del pubblico uno dei personaggi più amati e radicati nella storia della Città Eterna, il Marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato che farà sorridere e riflettere con la sua maschera dolce amara. Lo spettacolo, tratto dal celebre film del 1981 con Alberto Sordi, campione di incassi e di risate, narra la vicenda ispirata a una figura storica realmente esistita. «Sono orgoglioso di far parte di questo straordinario allestimento di Massimo Romeo Piparo - afferma Max Giusti - e sono orgoglioso di essere romano, un romano che ama il mondo, che ama viverlo e che ama scoprirlo. Interpretare il Marchese Onofrio del Grillo è una sensazione intensa e bellissima, è come sentirsi avvolti dentro un mantello fatto di Roma, delle nostre piazze, dei nostri vicoli, della nostra gente». 


La filosofia di vita


Entusiasta anche il regista Massimo Romeo Piparo: «La schietta filosofia di vita di Onofrio del Grillo pervade l’intera commedia di rimandi attualissimi e tremendamente affini con la realtà a cui tutti i romani devono quotidianamente fare fronte.

Lo spettacolo giusto, al momento giusto». Ma non c’è solo Roma nella storia del Marchese, perché Onofrio è un marchigiano al 100%, infatti è storicamente accertato che nobile burlone ha profonde radici fabrianesi. Onofrio nacque a Fabriano nel 1714 (luogo anche di morte nel 1787) e proprio nella sua città natale si sta muovendo con decisione l’associazione omonima che vuole raccontare la sua vera storia, prima di quella diventata immortale con il volto dell’Albertone nazionale.

I “Marchesi” di oggi si stanno impegnando nel raccontare questa storia e per farlo hanno voluto celebrare Onofrio con il volto di Sordi attraverso un’opera dell’artista romano Maupal, ora esposta a poca distanza dal palazzo fabrianese a pochissima distanza dell’entrata del Teatro Gentile. C’è poi una targa storica all’interno della cattedrale di San Venanzio e da poco si è conclusa una mostra con documenti inediti e il dipinto che ritrae il vero Onofrio del Grillo.

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