Mamma Franca: "Amanda, non ti sopporto
quando fai la supponente con me"

Franca Tacconi e Amanda Belluzzi
Franca Tacconi e Amanda Belluzzi
di Talita Frezzi
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Domenica 5 Novembre 2017, 18:07
Franca e Amanda, jesine, due generazioni diverse ma ugualmente accomunate dalla ricerca e dallo studio per migliorare la vita delle persone. Franca Tacconi lo fa attraverso lo studio e la promozione culturale della figura dell’Imperatore Federico II; Amanda con il sogno di diventare medico per salvare le vite.
Franca Tacconi, classe 1957, studi classici e due lauree (Giurisprudenza e Scienze Politiche), è vicepres. della Fondazione Federico II di Jesi. Appassionata di storia, di lettura e di ricerca, è un autentico universo di conoscenza e passione.
Amanda, jesina, classe 1992 intraprende gli studi classici . Neo laureata in Medicina all’università cattolica del Sacro Cuore di Roma, sogna di diventare chirurgo endocrino. Molto legata alla famiglia, ama gli animali e trova l’amore nelle piccole cose

1. Rapporti interpersonali, questione di chimica o fortuna? 
Madre: Conoscersi, entrare in contatto con le altre persone e riuscire a stabilire rapporti interpersonali è essenzialmente un insieme dei due fattori che concorrono tra loro: la chimica sì, ma ci vuole anche un pizzico di fortuna.
Figlia: Nei rapporti interpersonali non è questione né solo di chimica, né solo di fortuna. È una combinazione perfetta di entrambi i fattori: la chimica per combinare bene gli elementi della tavola periodica di sentimento e pensiero per ottenere un composto perfetto; la fortuna per fare in modo che le molecole continuino a cooperare in un equilibrio di forze di fronte agli imprevisti della vita. 

2. La storia siamo noi: è importante il recupero delle origini?
M: È fondamentale il recupero della storia e la conoscenza dei fatti del passato per poter scrivere correttamente il nostro futuro e quello che lasceremo ai nostri figli. “Historia magistra vitae”, come diceva Cicerone.
F: Noi siamo la storia, noi facciamo la storia, noi viviamo la storia, noi amandola amiamo noi stessi. Tre verbi: essere, amare, vivere. I tre verbi più importanti nella vita di un uomo. Direi che bastano a definire la sua importanza. 

3. In cosa somiglia a sua madre/sua figlia? 
M: Somiglio a mia figlia Amanda soprattutto su un lato del carattere: nella testardaggine.
F: Assomiglio a mia madre nella costanza e, devo dire, anche nella troppa franchezza (nomen omen). 

4. Cosa non sopporta di lei?
M: Non sopporto la supponenza con la quale a volte si propone nelle discussioni. Della serie: «so tutto io e tu sei un ignorante». Proprio no. 
F: Non sopporto proprio la sua troppa franchezza a tutti i costi, il dover dire sempre come stanno le cose. 

5. La miglior medicina è? 
M: La miglior medicina nella vita, penso che sia sempre e solo una dose sostenuta di ottimismo. 
F: La miglior medicina credo sia sempre la perseveranza. 

6. Il sogno di bambina? 
M: Da bambina sognavo di sapere tutte le lingue del mondo e di poter dialogare con tutti, un’ispirazione ritrovata nella eccezionale multiculturalità di Federico II di Svevia, precursore dell’Europa. 
F: Da piccola, a dire la verità, sognavo di fare l’archeologa, mi affascinava l’idea di scoprire siti con una storia millenaria. 

7. Il viaggio è? 
M: Il viaggio è essenzialmente una continua scoperta e poi mettersi e rimettersi in gioco. Sempre. 
F: Il viaggio è scoprire, scoprirsi, perdersi, ritrovarsi e alla fine rinnovarsi. 

 
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