Il ristorante a Milano
Lo chef poi spiega il perché del suo trasferimento a Milano: «Il mio socio mi ha proposto di aprire un ristorante qui e ho accettato, la trovo una grande opportunità anche considerando il fatto che ho 26 anni. Qui sono chef ma anche socio e ho in mano tutta la gestione del locale: ho deciso di fare dei turni di lavoro umani che ti permettono di riposarti e avere una vita anche fuori dalla cucina, che è la cosa più importante».
Un'apertura nella città della moda non molto semplice, spiega Valerio: «Difficile perché l’Italia non è un paese che sprona i giovani a investire, soprattutto in confronto ad altri paesi, come l’Inghilterra. Ci sono tanti giovani capaci...».