Turetta evita l’ergastolo con la prova della preordinazione, svolta nella strategia della difesa

di Alessandro Rosi
Venerdì 15 Dicembre 2023, 09:07 | 1 Minuto di Lettura

Le altre aggravanti

Se a Turetta non fosse riconosciuta l’aggravante della premeditazione, c’è sempre quella della crudeltà che potrebbe trovare applicazione. Ma anche qui è facile scivolare in errate considerazioni. Le venti coltellate possono essere sufficienti per ritenere sussistente la circostanza aggravante della crudeltà? Dobbiamo far ricorso alla giurisprudenza. Se la reiterazione dei colpi è “strettamente necessaria” per comportare la morte della persona offesa, l’aggravante non potrà rilevare. Perché? In sostanza, l’esecuzione del proposito sarebbe proporzionata a raggiungere “l’esito criminoso voluto”. E quindi l’omicidio. Quando invece risulterebbe integrata? Solo nei casi di “produzione di sofferenze e patimenti gratuiti”. Questo è stato specificato dalla Cassazione con la sentenza 40829/2014. Ed è quanto dovrà essere provato dall’accusa.

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