Nave Duilio, il cannone Otobreda 76 che ha abbattuto il drone degli Houthi dopo un “eco radar” sconosciuto

Lunedì 4 Marzo 2024, 10:33 | 1 Minuto di Lettura

La conflict zone

«In questo momento la situazione è sotto controllo, non abbiamo indicatori che rivelino la presenza di minacce intorno alla nostra nave, né di attacchi imminenti né in corso. In questo momento la nave è in pattugliamento nel Mar Rosso meridionale e non sta effettuando attività di protezione ravvicinata a favore di mercantili di interesse nazionale», ha detto Quondamatteo. «Stiamo facendo pattugliamento nell'ambito della missione nazionale di vigilanza marittima. E stiamo cercando - ha spiegato - di garantire quella cornice di sicurezza affinché il transito in queste acque pericolose avvenga in sicurezza. Ovviamente i rischi ci sono perché questa è quella che possiamo definire unaconflict zone. Ci sono delle entità inviate dagli Houti che lanciano missili e utilizzano droni, pertanto sono acque pericolose. Lo avvertiamo dal tono con cui ci rispondo alle telefonate i comandanti dei mercantili che avvistiamo in mare, sono molto preoccupati. Grazie alla presenza della nostra bandiera, dell'unità militare trovano coraggio e si sentono rassicurati. Gli indirizzi di saluto che riceviamo al termine di questa attività - ha concluso - ci dimostrano pieno apprezzamento per tutti gli italiani perché sentono che c'è un'azione dello Stato con la presenza di una nave militare lontano da casa per proteggere queste linee di traffico e l'incolumità di questi equipaggi».

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