L’esegesi
Dopo essersi beccato gli strali di tutti, il plenipotenziario del Pd fanese Renato Claudio Minardi ha aperto alle primarie, confidando che il 7 aprile ai gazebo la spunti la sua emanazione metafisica Critian Fanesi, così da mantenere subliminalmente il controllo. E mentre il Pd, come da tradizione, guardava al suo ombelico piuttosto che all’orizzonte, intorno si formava quel campo largo che la segretaria nazionale Schlein cerca come il Santo Graal: a sostegno del nome di Stefano Marchegiani si sono compattati Azione, 5 stelle, Europa Verde, Psi e alcune liste civiche. Dimostrazione che a Fano c’era materiale su cui lavorare per un’alleanza vera e propria. E magari non con una soluzione di ripiego - non ce ne voglia Marchegiani - ma con un profilo forte, noto e radicato in città come quello di Ruggeri. Chissà cosa ne penserebbe Schlein se sapesse che stavolta proprio i suoi hanno sbattuto la porta in faccia al campo largo - e a una vittoria probabile - quando i 5 stelle tendevano la mano.