L’ideale del campo largo a Fano? Marta Ruggeri (M5s). Ma il Pd marziano di Minardi adora perdere

di Martina Marinangeli
Sabato 30 Marzo 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 15:10 | 2 Minuti di Lettura

Il 19% nel 2019

Rimasta da sola a rappresentare i pentastellati nell’assemblea legislativa dopo la fuga di Simona Lupini verso i lidi leghisti, è comunque riuscita a ritagliarsi il suo spazio - è vice presidente della più importante delle commissioni, quella agli Affari istituzionali - dimostrando anche la capacità politica di resistere alle vecchie volpi del Pd che avrebbero potuto relegarla nelle retrovie. Il posto al sole a Palazzo Leopardi se l’è guadagnato con i 1685 voti presi alle Regionali del 2020, nonostante la storica debacle del M5S in quella tornata (fu la più votata delle Marche tra i grillini). Ma la vera prova di forza l’aveva data l’anno prima proprio nella sua Fano. Nel 2019 sfidò infatti da sola i competitor per la fascia tricolore - la scarsa lungimiranza pentastellata allora impediva le alleanze - e sfiorò il 19%. Un risultato di tutto rispetto che le valse anche i complimenti da Roma. L’ipotesi di ricandidarla sindaco anche ora - ma questa volta alla testa di un campo largo che unisse il M5S al centrosinistra - è circolata giusto il tempo del battito d’ali. Poi il Pd ha fatto il Pd e ha stoppato il progetto in culla. Troppo strenua l’opposizione fatta all’Amministrazione Seri negli anni, lesa maestà. Uno si chiede: per rifiutare Ruggeri i dem avranno in tasca un candidato migliore, novello Churchill capace di sbaragliare la corazzata di centrodestra? Macché.

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