Dalla scuola guida a Pesaro a navigatore di Calzona sulla panchina del Napoli: ecco chi è il vice allenatore Gianluca Segarelli, una vita da mediano

«Il mio unico rimpianto? Non averla poi giocata quella A, visto che non mi confermarono l’anno dopo - ha raccontato Segarelli al Corriere Adriatico -. Ma chiusa una porta si aprì un portone: andai nell’Alessandria allenata da Sarri. Il suo vice era Calzona. Senza di lui oggi non sarei nella Slovacchia». E da questa mattina anche nel Napoli: contratto fino a fine stagione, grazie alla deroga della nazionale slovacca, per un doppio incarico che nel calcio raramente si vede. Mica male per quel ragazzino che in cameretta aveva «il poster del Milan degli olandesi campioni d'Europa» e un pallone che «calciato contro il muro di casa, spesso finiva sui fiori di nonna o nel giardino del vicino che me lo sequestrava regolarmente. Tutti, del resto, abbiamo avuto un vicino di casa così».