Quando si potrà richiedere il bonus psicologo
Non appena verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto con il riparto dei fondi per il 2023, cioè lo stanziamento dei primi 5 milioni, l'Inps varerà in pochi giorni una circolare attuativa. Partiranno quindi i 30 giorni di informativa per far conoscere alle persone le modalità con cui fare domanda. Dopo questo intervallo di tempo partiranno effettivamente le domande. Visto che il riparto dei fondi dovrebbe andare in Gazzetta Ufficiale entro una settiamana, calendario alla mano le domande potranno partire tra la seconda metà di febbraio e inizio marzo. Per la domanda ci saranno 60 giorni di tempo, quindi le erogazioni non potranno partire prima di maggio-giugno.
Ci saranno 5 milioni, questo significa che secondo l'Inps è molto probabile che arriveranno solo i 1500 euro per chi ha un Isee entro i 15mila euro. Ci saranno poi 270 giorni di tempo per usare il contributo, scaduti i quali si idovrà procedere con una riassegnazione dei bandi secondo la classifica degli aventi diritto che verrà stilata.
Nel frattempo il governo lavora con la Conferenza Stato-Regioni a un nuovo decreto di riparto dei fondi. Dovrebbero essere i 5 milioni in più del 2023 più gli 8 del 2024, per una nuova tranche del bonus le cui domande potrebbero partire a settembre o comunque durante l'autunno. Fonti dell'Inps segnalano come sarebbe più logico e semplice utilizzare lo stesso elenco di beneficiari che verrà stilato entro giugno. Per questa seconda tranche potrebbe esserci una seconda riassegnazione dei fondi qualora alcuni non utilizzassero il contributo erogato dopo 270 giorni.
Come dare domanda e chi potrà ottenerlo davvero
Si potrà fare domanda attraverso molteplici modalità: con lo Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta di identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi). Basterà collegarsi con la home page del sito web dell'Inps e cliccare su “Contributo sessioni psicoterapia”. Si potrà presentare la domanda anche tramite il servizio di contact center multicanale, telefonando da rete fissa gratuitamente al numero verde 803.164 oppure da rete mobile al numero 06.164164 (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Servirà però ovviamente avere l'Isee aggiornato e certificato.
Quanto alla platea di persone coinvolte, con 5 milioni si prevedono circa 3mila voucher da 1500 euro, che possono essere concessi nella prima tranche del bonus. Se la seconda tranche avesse a disposizione 13 milioni, quindi, potrebbero essere erogati oltre il doppio dei voucher. In tutto, però, sarebbero coperte molto meno delle 40mila persone coinvolte nel 2022.
Per la tranche, poi, potrebbero cambiare alcuni criteri. La Conferenza Stato-Regioni, infatti, chiede di valutare la possibilità di incrementare da 30 a 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto ministeriale la tempistica entro cui le Regioni dovranno adottare il provvedimento di trasferimento del finanziamento all’Inps. Non solo, si chiede anche una distribuzione dei fondi tra le Regioni secondo la popolazione residente per criteri rappresentativi del fabbisogno e secondo la quota di cittadini che presenta un Isee entro i 50mila euro.