Ospedale di Urbino: un super ecografo e apre un nuovo ambulatorio

Ospedale di Urbino: un super ecografo e apre un nuovo ambulatorio
Ospedale di Urbino: un super ecografo e apre un nuovo ambulatorio
di Eugenio Gulini
3 Minuti di Lettura
Domenica 11 Febbraio 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:36

URBINO All’ospedale Santa Maria Misericordia arriva un nuovo ecografo per il reparto di Cardiologia e questa settimana il reparto di Medicina Interna ha inaugurato l’ambulatorio di “diagnostica vascolare e malattia tromboembolica venosa.

La strumentazione

Continua, dunque, l’implementazione dei macchinari e delle prestazioni per il nosocomio locale. In particolare, l’ecografo, per un valore di circa 76 mila euro, ha un sistema 3D con numerosi software e moduli di calcolo avanzati, sonde volumetriche incluso trasduttore trans-esofageo volumetrico ed è dotato di innovativa piattaforma di elaborazione delle immagini, per applicazioni cardiache avanzate 2D e 4D. «Una dotazione top level – spiega il Direttore della Cardiologia Paolo Busacca – che rappresenta l’eccellenza nella diagnostica cardiologica, offrendo un impatto significativo sulla pratica clinica. Sarà particolarmente utile nella diagnosi e stratificazione di cardiopatie. Aumenterà la capacità di presentare un caso al cardiochirurgo per poter scegliere la migliore chirurgia per un trattamento sempre più personalizzato in base ai bisogni di salute del paziente».

«Un ambulatorio strategico – spiega Luciano Mucci Direttore di Medicina Interna – che prevede l’esecuzione di ecocolordoppler vascolari e visite internistiche per malattia tromboembolica venosa.

Già previsto, inoltre, un meeting con i medici di Medicina Generale del Distretto di Urbino, per presentare l’ambulatorio e per iniziare un dialogo che parta dall’incontro con il territorio, per costruire strategie e percorsi diagnostico-terapeutici condivisi. L’Ospedale di Urbino, inoltre, è stato proposto come sede formativa per coloro che svolgeranno tirocinio nell’ambito di corsi organizzati da società scientifiche certificate, per l’apprendimento delle tecniche di ecocolordoppler vascolare. Un passo importante per la Medicina Interna di Urbino che qualifica il nosocomio quale possibile centro formativo per tecniche specialistiche, divenendo polo attrattivo per futuri validi professionisti». Infine, il direttore Generale Ast Nadia Storti: «Un altro passaggio verso l’abbattimento delle liste di attesa e la corretta presa in carico dei pazienti – spiega – L’ecografo di ultima generazione, come detto, migliora la precisione diagnostica, grazie alla sonda tridimensionale, offrendo ai medici uno strumento affidabile e potente per la valutazione della diagnosi e cura. Anche l’ambulatorio è importantissimo poiché consentirà di rispondere a specifiche richieste di salute della popolazione in campo cardio-vascolare».

La dotazione

«La dotazione di questi macchinari testimonia una volta di più che Urbino può svolgere al meglio il ruolo di ospedale di I livello. Fa particolarmente piacere – insiste l’assessore comunale preposto Elisabetta Foschi – che il nostro ospedale è stato proposto come nosocomio per fare esperienza formativa ai tirocinanti, questo ci fa diventare un polo attrattivo. Dove c’è formazione c’è investimento e c’è futuro a conferma che è reale la volontà politica di rendere l’ospedale sempre più funzionale e all’avanguardia».

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