Umberto Carriera a processo, due video a confronto: uno della polizia, l'altro del leader di IoApro

Umberto Carriera a processo, i due video a confronto: uno della polizia, l'altro del leader di IoApro
Umberto Carriera a processo, i due video a confronto: uno della polizia, l'altro del leader di IoApro
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Martedì 4 Aprile 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 12:27
PESARO Processo Carriera, i video visti in aula davanti al giudice. Il ristoratore leader di #IoApro è finito a processo assieme alla compagna Clarissa Rosselli con l’accusa di diffamazione con l’aggravante di fatto commesso contro il pubblico ufficiale e diffusione di un video o audio carpito in maniera fraudolenta. E proprio quel video è stato l’oggetto dell’udienza di ieri. I fatti risalgono al 15 gennaio 2021, quando Carriera aveva aperto il suo ristorante La Grande Bellezza per protesta contro le limitazioni anticovid.  

Nel video pubblicato su Facebook si vedono i poliziotti entrare per contestare la multa. Ma è proprio dalla pubblicazione sui social che sono scaturiti commenti offensivi e di minacce nei confronti dell’attuale dirigente della squadra mobile Paolo Badioli, tanto che durante il dibattimento ha dichiarato di aver passeggiato con il cane munito di pistola d’ordinanza per paura di aggressioni.

Ieri si è cercato di capire se il video fosse stato manipolato. Nel filmato non appare il momento in cui i poliziotti si qualificano, ma Badioli diffida dal pubblicarlo. Il perito lo ha giudicato integrale, senza tagli. E’ stato mostrato anche il video della scientifica in cui i poliziotti si sono presentati con distintivo.

Il legale: «Il video era integrale»

L’avvocato di Carriera, Federico Bertuccioli, precisa: «Il video era integrale né è stato modificato. Non c’è stata strumentalizzazione del video, questo fa cadere il capo di imputazione di cui discutiamo, il 617 septies». Il codice dice che chiunque, al fine di recare danno all’altrui reputazione o immagine, diffonde con qualsiasi mezzo riprese audio o video, compiute fraudolentemente è punito con la reclusione fino a quattro anni. «Non c’è un fine di danneggiare la polizia, questo sarà argomento della nostra difesa» chiude Bertuccioli. L’avvocato Andrea La Torraca, per la parte civile assieme a Carlo Rampino fa notare che nel video della scientifica i poliziotti si presentano.

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