Tavoleto, simulano il furto dell'auto
ma l'avevano già venduta

carabinieri
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Lunedì 29 Febbraio 2016, 21:03 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 11:14
TAVOLETO -  Hanno simulato il furto di un’auto su cui gravava un decreto di sequestro preventivo della Procura di Urbino ma in realtà l'auto era stata venduta ed era finita in Spagna. I carabinieri di Tavoleto sono riusciti a smascherare due imprenditori della zona titolari di un'azienda di arredamento poi chiusa. Tutto è iniziato lo scorso ottobre quando i militari hanno ricevuto la denuncia di furto di un'Audi A7, sparita da un loro capannone. Le indagini sul furto sono durate mesi e solo a gennaio la svolta. La stessa Audi era stata fermata addirittura in Spagna ad Almeria dalla polizia locale e dagli accertamenti è risultata rubata in Italia nell'autunno scorso. Da quel momento si è sviluppata un'indagine parallela che ha coinvolto le autorità locali e l'Interpool. Sono stati abili e intuitivi i militari della stazione di Tavoleto, insospettiti da quella strana richiesta dei titolari dell'azienda che si erano presentati in caserma appena un paio di mesi fa per chiedere il ritiro della denuncia. Proprietari che poco dopo sono stati così smascherati: le indagini hanno accertato che l'Audi non era stata rubata, bensì venduta per una prima tranche di 5 mila euro, lo scorso settembre, a un acquirente spagnolo con conoscenze e contatti in Italia e nel Pesarese. I due ex imprenditori sono stati denunciati per simulazione di reato. L'ipotesi degli inquirenti è che la vendita dell'auto servisse per rientrare in parte di alcune somme e beni sequestrati ai due imprenditori dalla Guardia di Finanza.
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