Pesaro, la pioggia allaga lo stadio Benelli. L'opposizione: «A cosa sono serviti i lavori da 900mila euro fatti?». Impraticabile anche il campo scuola

I residenti protestano per le condizioni della pista di Atletica

Pesaro, la pioggia allaga ancora lo stadio Benelli
Pesaro, la pioggia allaga ancora lo stadio Benelli
di Letizia Francesconi
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 15:13

PESARO Una piscina: così si presentava parte del prato dello stadio Benelli, dopo ore di pioggia battente caduta nella notte e in prima mattinata. Quasi una beffa se si pensa che il 28 settembre scorso era stato inaugurato l’intervento per il nuovo riqualificato impianto e tribune. Ed è andata già bene che la Vis Pesaro aveva giocato appena il giorno prima scampando all’imprevisto acquitrino che non ha mancato di sollevare proteste.

E le polemiche dell’opposizione intervenuta dopo le foto impietose che sono diventate virali via social e rilanciate da “Welcome to pesre” che mostravano l’allagamento nella solita fascia laterale dello stadio con le panchine come tante paperelle a mollo. Ma siamo punto a capo come rimarca il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Daniele Malandrino.

La polemica

«Quanto è accaduto domenica – attacca il consigliere in una nota – richiede una riflessione tanto sul da farsi e sulle necessità quanto sulla corretta gestione e programmazione delle risorse pubbliche da parte di tecnici e giunta comunale, e conferma la necessità di intervenire con progetti mirati e sostenibili. Non possiamo permetterci ulteriori errori, che compromettono l’utilizzo di strutture sportive fondamentali per lo sport cittadino, fruitori, atleti e tifosi. E’ bastata una giornata di pioggia per vedere i risultati imbarazzanti dei lavori fatti sul nuovo prato del Benelli. Nonostante un intervento di 900mila euro da parte del Comune, il campo nelle sue parti laterali è allagato. Ricordo che a fine settembre sindaco e assessore avevano elogiato il lavoro realizzato sul campo sintetico con manto ibrido di ultima generazione. Rifatto il drenaggio, l’impianto di irrigazione e le nuove panchine. Ma la realtà mostra invece tribune e perimetro laterale da gioco allagato.

La partita si è svolta all’Epifania ma va da sé che con questa situazione non si sarebbe giocata». Anche il consigliere di Prima c’é Pesaro Emanuele Gambini ha stigmatizzato quanto accaduto così come Davide Ippaso di Confesercenti nelle vesti di tifoso.

Gli altri allagamenti

Non è stato l’unico impianto sportivo a essere allagato dopo la pioggia copiosa. Sorte analoga per il campo scuola, la pista preparatoria di atletica di via Respighi sempre molto frequentata. Spiega Daniele Floriani, residenti della zona: «Un effetto permafrost colpisce ad ogni forte pioggia il campo di atletica, manca ormai da tempo un sistema di regimazione indoor delle acque piovane. Oltre al danno la beffa. Siamo otto le famiglie residenti che più soffrono per il disagio e siamo sempre rimpallate da un assessorato all’altro. Anche nell’emergenza della primavera scorsa, né gli assessorati allo Sport e Manutenzioni hanno dato risposte alle nostre richieste di messa in sicurezza del perimetro confinante alle nostre abitazioni, rimandandoci all’assessorato alle Opere Pubbliche, ma anche in questo caso, nessuna risposta. Mesi dopo ci troviamo di nuovo in questa situazione. E la cosa che ci lascia perplessi, è che nulla è stato fatto dal servizio comunale, neppure dopo i danni subiti nella primavera scorsa per circa 20 mila euro. Accade infatti ogni volta che il campo scuola si allaga pesantemente, che l’acqua finisce per infiltrarsi e fare danni anche alle pertinenze delle abitazioni, come nell’aprile scorso quando il muretto perimetrale è stato danneggiato. Il Comune ha semplicemente liquidato, dando scarico alla propria assicurazione. Si chiede invece di intervenire con un progetto di corretto deflusso delle acque. Ora si è creato un lago dove l’acqua che si deposita arriva intorno ai 25-30 centimetri, rendendo impraticabile e inutilizzabile il campo per almeno 4-5 giorni, con danni per crepe e rigonfiamenti».

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