Falconara, il caso continua:
​«Il tetto scolapasta del liceo Cambi?
In Provincia nessuna segnalazione»

Falconara, il caso continua: «Il tetto scolapasta del liceo Cambi? In Provincia nessuna segnalazione»
Falconara, il caso continua: ​«Il tetto scolapasta del liceo Cambi? In Provincia nessuna segnalazione»
di Gianluca Fenucci
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Venerdì 17 Marzo 2023, 04:30

FALCONARA Quella del liceo Cambi, tre giorni fa, più che una palestra sembrava una piscina tanta era l’acqua piovana che ha allagato la struttura durante l’allenamento di un team di pattinaggio. Scende in campo anche la Provincia a mettere ordine tra illazioni ed alcune inesattezze. «La Provincia di Ancona – dice il presidente Daniele Carnevali - tiene a precisare che nella palestra del Cambi non è stato fatto nessun intervento ma solamente delle verifiche di vulnerabilità sismica previste dalla legge per edifici costruiti prima del 1983; verifiche che non hanno nulla a che vedere con eventuali infiltrazioni d’acqua». 


Il nodo

Continua Carnevali: «In quanto alle condizioni del tetto definito scolapasta, la scuola non ha mai segnalato questa problematica alla Provincia di Ancona».

Carnevali tiene anche a evidenziare che le palestre del liceo Cambi sono oggetto di un finanziamento Pnrr che prevede l’adeguamento sismico, l’efficientamento energetico e la manutenzione straordinaria. «Verranno rifatti tutti gli impianti di riscaldamento, gli impianti per i ricambi dell’aria e di illuminazione, una nuova pavimentazione e sarà sistemata la copertura. I lavori sono in fase di progetto e saranno appaltati entro settembre 2023 per una spesa di 1 milione 760mila euro».  Le critiche nei confronti della sindaca Signorini si accentuano anche da parte del candidato sindaco Marco Baldassini e di Maria Ambrogini, che fa parte della lista di Baldassini ed è stata fino a poco tempo fa dirigente scolastica dell’istituto Ferraris. «La Signorini non può accollare le responsabilità ad altri perché dal tetto della palestra è sempre piovuto dentro e l’ex custode doveva sempre asciugare le pozze d’acqua sul pavimento». Continua Ambrogini: «Le segnalazioni e le lamentele arrivate dall’utenza pomeridiana anche in merito all’impianto di areazione che risultava con i filtri non puliti da tempo, deve far riflettere soprattutto in materia igienico-sanitaria post Covid. Questo è un vano tentativo di difendersi dalla sua mancanza di presenza a tutelare il suo istituto nonché dalle responsabilità civili e penali a tutela dei frequentatori della palestra siano essi docenti, alunni, personale ATA e società sportive esterne che pagano per le ore di utilizzo». Conclude Ambrogini: «Era il 26 luglio 2022 quando la sindaca annunciava in modo trionfale imminenti lavori alle palestre dei suoi istituti Cambi e Serrani tramite un finanziamento Pnrr che la Provincia aveva ottenuto. Sono passati 8 mesi e nulla è stato fatto nonostante il nuovo indirizzo di liceo sportivo assegnato all’istituto».

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