Tombini idraulici ostruiti sotto la ferrovia di Fano, l'allarme dei residenti: «Rischiamo l'allagamento ad ogni pioggia»

Tombini idraulici sotto la ferrovia ostruiti, l'allarme dei residenti: «Rischiamo l'allagamento ad ogni pioggia»
Tombini idraulici sotto la ferrovia ostruiti, l'allarme dei residenti: «Rischiamo l'allagamento ad ogni pioggia»
di Osvaldo Scatassi
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Martedì 7 Febbraio 2023, 04:10

FANO Le recenti ondate di maltempo hanno ostruito, del tutto oppure in parte, i tombini idraulici realizzati a Metaurilia di Fano sotto la linea ferroviaria Adriatica. «Quelle opere devono essere pulite, altrimenti si rischia che alla prima pioggia battente gli orti e le proprietà a monte della tratta ferrata siano di nuovo allagate per metri e metri dall’acqua piovana», affermano alcuni residenti nella frazione fanese subito a sud del fiume Metauro. 

I timori

I tombini idraulici sono opere che consentono il deflusso dell’acqua piovana, raccolta dai fossi nei campi, fino alla spiaggia e da lì al mare.

Preoccupati dalle attuali previsioni meteo, che a partire da ieri preannunciavano la settimana più fredda dell’anno (gelo, precipitazioni, vento forte e possibili nevicate anche sulla costa) alcuni abitanti hanno verificato l’attuale stato delle opere idrauliche. Rispetto a poco più di due settimane fa la situazione è migliorata: si sono prosciugati fossi e piccoli pantani; risulta pulito da un intervento privato, quindi di nuovo aperto, almeno uno dei tombini idraulici. Gli altri 6 sono invece ancora ostruiti del tutto o in buona parte da ramaglie, sabbia, ghiaia e acqua. 


Sono le conseguenze delle mareggiate e del maltempo nella brutta stagione, che limitano o compromettono la funzionalità delle opere in questione, d’estate utilizzate dai bagnanti anche come accesso alle spiagge della zona. A partire dagli inizi del mese scorso i residenti si sono dunque attivati per sollecitare interventi di manutenzione, rivolgendosi al Comune e al Consorzio di bonifica. L’incrocio delle competenze, riguardo ai tombini idraulici e alla rete di opere collegate, appare infatti piuttosto complesso.
Un quadro di riferimento che tra l’altro non avrebbe un’interpretazione univoca, almeno negli uffici dell’ente locale. Il sito del Comune specifica comunque, nero su bianco al capitolo Come fare una segnalazione, che per sistemare «fossi e corsi d’acqua minori fuori dai centri abitati» è necessario rivolgersi al Consorzio di bonifica. «Lo abbiamo già fatto oltre un mese fa – assicurano alcuni residenti a Metaurilia – ma non abbiamo ancora ricevuto una risposta. È sembrato logico interpellare questo ente, cui tra l’altro i proprietari di orti e di terreni pagano una tassa». Verso il mare, rispetto alla linea ferroviaria, la competenza in fatto di manutenzioni è invece attribuita al Demanio oppure a eventuali privati. 

Annoso problema

L’assetto idrogeologico della zona Sud a Fano, a Metaurilia in particolare, è un problema aperto ormai da tempo. Lo è soprattutto da quando la presenza di ortolani e agricoltori si è assottigliata fino a scomparire di fatto. Erano proprio queste categorie di lavoratori a provvedere in proprio alla manutenzione dei fossati. Un miglioramento della situazione potrebbe essere portato in dote dal terzo stralcio della ciclovia Adriatica, che riguarda appunto Metaurilia. Oltre al percorso per la mobilità leggera sono infatti previsti sia interventi sulla rete idraulica locale sia un accordo su chi debba provvedere alla manutenzione e in base a quali criteri, che dovrebbe essere definito dagli enti interessati. 

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