«Dacci soldi o ti ammazziamo». Rapina choc all’area di servizio

«Dacci soldi o ti ammazziamo». Rapina choc all’area di servizio
«Dacci soldi o ti ammazziamo». Rapina choc all’area di servizio
di Luigi Benelli
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Martedì 21 Luglio 2020, 05:00

PESARO  - Ore 3,30. La quiete della notte alla pompa di benzina dell’area di servizio Metauro Est in autostrada, ricadente sotto Mondolfo, viene rotta da una voce forte, decisa, senza accenti particolari. «E’ una rapina, dacci tutti i soldi o ti ammazziamo». A entrare nei locali di rifornimento Ip, due individui incappucciati, armati di pistola. Sono stati attimi terribili, di forte sgomento per chi era dall’altra parte della scrivania. Un giovane di 26 anni, addetto al turno notturno, in balia dei malviventi. I due facevano sul serio mentre brandivano la pistola. Un’arma senza tappo rosso come è stato poi specificato agli inquirenti. I due banditi si sono presi tutto l’incasso, circa 1800 euro e poi sono scappati. Immediato l’allarme lanciato dall’addetto alla stazione di servizio che ha subito allertato la Polizia autostradale che è intervenuta nell’area con una pattuglia della sottosezione Stradale di Fano.


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Le indagini sono iniziate con l’ascolto della testimonianza della vittima della rapina. Il ragazzo era molto scosso e in evidente stato di confusione per lo spavento subito. Ha subito detto agli inquirenti che i due rapinatori avevano il volto coperto, ma erano italiani, senza particolari accenti che ne tradissero la provenienza. Ha fornito una sommaria descrizione fisica rispetto alle corporature e alle altezze. Ma era davvero scosso, tanto che non ha saputo dire come fossero arrivati. Per fortuna non ferito. La Polizia stradale ha acquisito tutte le immagini di sorveglianza della zona, non solo quelle dell’area di servizio, ma anche quelle di altri punti dell’autostrada. L’obiettivo è capire se possano essere arrivati in auto e dunque avere elementi per incastrare i colpevoli, oppure se possano essere arrivati a piedi dal lato posteriore dell’area di servizio, quello che si affaccia su strade ordinarie. Motivo per cui gli inquirenti stanno visionando immagini di telecamere ad ampio raggio.

Al momento infatti si pensa che abbiano agito in due alla pompa di benzina, ma non si esclude il coinvolgimento di altri, soprattutto di un palo o di un complice pronto a caricare i due in auto e scappare. Quello che è certo è che i poliziotti sanno di avere a che fare con dei professionisti, malviventi che hanno preparato e studiato il colpo per andare a colpo sicuro. Viste le modalità, al momento gli investigatori non escludono che possano esserci dei collegamenti con la tentata rapina di poche settimane fa all’area Foglia Ovest, nel territorio di Pesaro. In quel caso era successo intorno alle 1 della notte del 4 luglio. 


Due malviventi, vestiti di nero, con passamontagna sono arrivati alla pompa di benzina e hanno minacciato con la pistola il benzinaio. «Dacci i soldi, apri la cassa forza». Poi l’hanno preso e trascinato a terra. Momenti interminabili, ma il benzinaio ha avuto la prontezza di divincolarsi e urlare per metterli in fuga. I due hanno capito che c’era poco tempo e il benzinaio era un osso duro. Niente soldi facili, tutt’altro. Così sono scappati a gambe levate.

Hanno scavalcato la recinzione e sono andati a piedi nella strada interna retrostante l’area di servizio. Qui, nella viabilità ordinaria, probabilmente avevano qualcuno che li attendeva per scappare o avevano lasciato un loro mezzo. Immediata la chiamata d’allarme e sul posto era intervenuta la polizia stradale della sottosezione di Fano. L’uomo per fortuna non era rimasto ferito.

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