PESARO - «Il Miralfiore non fa paura, è un luogo sicuro e da vivere, questo evento riuscito lo dimostra. Ora avanti con gli interventi previsti, poi saremo aperti a ragionare su come mantenere la bellezza del Parco». Una domenica piena di iniziative. Complice la gradevole giornata di sole, tanto che c’è chi si è pure spinto in spiaggia, dal mattino al pomeriggio i pesaresi si sono riversati nei vari luoghi di attrazione cittadina.
Una giornata speciale
E così, tante persone a passeggio tra le bancarelle del mercato dell’antiquariato nella zona di piazzale Matteotti, così come al Carducci per il mercato della terza domenica del mese.
«L’iniziativa è riuscita - ha commentato ieri mattina l’assessore al Verde Enzo Belloni, affiancato dalla collega Francesca Frenquellucci e insieme a Ugo Schiaratura, che ha allestito una postazione della Protezione Civile - prenderemo le misure, dopo quello che vedremo in questa occasione, per rendere stabile questo appuntamento nelle terze domeniche del mese da marzo in avanti, magari organizzando momenti di gioco con i bambini, coinvolgendo gli scout». Andrea Fazi ieri ha condotto le visite nell’area naturalistica del Miralfiore. «Le visite nell’area protetta le manteniamo - continua l’assessore - molti mi chiedono quando si può andare, noi la teniamo chiusa perchè è così bella anche per il fatto che si entra in maniera discreta, senza fare troppo caos. Dobbiamo togliere dalla mente delle persone la paura del Miralfiore. Per molti mesi è stato descritto come un luogo insicuro e invivibile, mentre sta diventando sempre di più un luogo sicuro e vivibile, grazie al lavoro che si sta facendo in sinergia con le forze dell’ordine. Qui c’è un presidio costante e quotidiano. Il famigerato lavoro di pulizia del sottobosco va fatto perchè in questo momento vogliamo garantire la sicurezza, è la nostra priorità.
«Continueremo a fare questo lavoro, non per fare dispetti a nessuno, ma per ottenere il risultato. E procediamo con tutte le autorizzazioni necessarie. Una volta che avremo sistemato la situazione, siamo aperti a ragionare sul mantenimento della bellezza del Parco».
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