Pesaro, writer acrobati si arrampicano di notte sui ponteggi per imbrattare il palazzo Cermatori (fresco di vernice)

Si arrampicano di notte sui ponteggi per imbrattare il palazzo Cermatori
Si arrampicano di notte sui ponteggi per imbrattare il palazzo Cermatori
di Letizia Francesconi
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Mercoledì 6 Settembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:47

PESARO Hanno imbrattato nella notte una delle facciate di palazzo Cermatori, da tempo interessato a una profonda ristrutturazione, e fresche di tinteggiatura. Di più: per lasciare scritte e segni senza senso si sono arrampicati sui ponteggi muovendosi poi pericolosamente tra le tegole dei tetti della casa, ora disabitata, stretta tra palazzo Cermatori e il palazzo che al piano terra ospita la farmacia Sant’Antonio. Conclusione? Rabbia per l’atto vandalico, insieme alla necessità di ridipingere quanto prima la parete sporcata.


Quando è successo


E’ successo nella notte tra lunedì e martedì ed è già andata bene che nessuno si sia fatto male perchè l’operazione imbrattamento è avvenuta in una condizione quanto mai precaria.Il restyling di palazzo Cermatori, uno dei condomini più noti anche per la sua posizione centrale tra viale XI Febbraio, piazzale Garibaldi e via Bramante, è in corso ormai da due anni ed è a buon punto.

Un lavoro imponente per ristrutturazione ed efficientamento con un maxi intervento di idrodemolizione per il cemento ormai vetusto, la ricostruzione con tecniche di ultima generazione, oltre a sverniciatura e riverniciatura delle pareti. Gran parte del cantiere è stato liberato dalle transenne e dagli allestimenti ma una piccola porzione di ponteggio è rimasta su viale XI Febbraio ed è stata utilizzata dai graffitari come scala. 

Nessuno si è accorto


Una volta arrampicatisi sull’impalcatura hanno raggiunto il tetto della casetta e si sono messi all’opera. Nessuno si è accorto ed hanno avuto tutto il tempo per imbrattare i due palazzi con stili diversi. L’amministratore di condomino Amedeo Masetti del gruppo Sedam informato dalla segnalazione di un residente, si dice perplesso: «Ora saremo costretti a far ripulire a nostre spese la parte imbrattata». Mesi fa il presidente di Aspes Luca Pieri aveva esternato tutta la sua indignazione contro l’imbrattatore del cimitero centrale San Decenzio. E in centro nei mesi scorsi il Comune ha fatto ripulire i muri pubblici e gli arredi sporcati. A questo proposito l’associazione Regresso Arti ha pronta una proposta da indirizzare agli assessori competenti Francesca Frenquellucci (delega al centro storico) ed Enzo Belloni (manutenzioni e sicurezza).


«Dopo dodici anni di precedenti collaborazioni – spiega il presidente di Regresso Arti Andrea Corradi – in vista della Capitale della Cultura, mettiamo i nostri restauratori a servizio dell’Amministrazione e della cittadinanza per farci carico della pulizia di edifici imbrattati. In cambio però chiediamo all’Amministrazione di concederci la disponibilità di uno spazio. Una sede di almeno 120 metri quadri, che possa diventare anche un laboratorio d’arte e di manualità a servizio della collettività, dove sistemare macchine e attrezzature e aprirsi a forme artistiche come pittura, restauro, mosaici. Soprattutto togliendo i graffitari dalle strade».

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