Il rimpallo
L’assise era già iniziata a Pesaro ma i giudici nel gennaio 2023 avevano trasmesso gli atti al pm, dichiarando nulla la richiesta di rinvio a giudizio, in quanto è stata presentata ad agosto, e non a settembre. La procura riteneva di poter derogare al periodo di sospensione feriale, mentre per i giudici non era possibile, in quanto la deroga è ammessa per i vincoli associativi, reato non contestato se non come aggravante dell’omicidio. A sollevare l’eccezione erano stati gli avvocati di Versaze: Francesco Albanese e Pasquale Loiacono.
I dubbi
I legali ieri hanno sollevato un’altra eccezione, questa volta sulla legittimità o meno della costituzione di parte civile.
Il processo
Intanto si è chiuso l’altro troncone del processo a Ancona, con rito abbreviato, per il 43enne Francesco Candiloro e il 44enne Michelangelo Tripodi (indicati dalla procura come gli esecutori materiali dell’assassinio) che rispondevano di concorso in omicidio volontario aggravato dal fatto di dall’aver agevolato un’organizzazione di stampo mafioso, la famiglia Crea di Rizziconi.
Cosca alla quale apparteneva Girolamo Biagio, fratello della vittima, prima di diventare collaboratore di giustizia. Sono stati condannati entrambi all’ergastolo. Mentre per i familiari è stata disposta una provvisionale di 100 mila euro. Prossima udienza il 13 luglio con l’ammissione delle prove.