PESARO - Tre furti messi a segno nell’arco di in pochi giorni e un camion pieno di derrate alimentari che per la polizia sono refurtiva. Ma i fratelli finiti alla sbarra sostengono che quel carico era destinato a portare aiuti umanitari da mandare in Ucraina.
Siamo nel dicembre del 2020 quando in tre occasioni due fratelli bielorussi di 42 e 36 anni si recano al supermercato Conad di via Canale. Qui avrebbero preso una prima volta salami e fette di grana per un valore 30 euro. Arrivati al market una seconda volta la guardia giurata li ha tenuti d’occhio e dopo aver preso alcuni generi alimentari come salsicce e formaggi per un centinaio d’euro, alla cassa si sarebbero accorti di non aver i soldi per pagare il tutto. Così a loro dire li avrebbero lasciati dentro il supermercato. Ma alcuni testimoni dicono di averli visti infilarsi i generi alimentari sotto il giubbotto. Poi un terzo caso, sempre lo stesso copione.
Ma questa volta la guardia giurata li segue, vede che salgono a bordo di un furgone e chiama la polizia che ferma il loro mezzo.