Due fratelli accusati di furto di alimenti: «Non è vero, sono aiuti per l'Ucraina»

Due fratelli accusati di furto di alimenti: «Non è vero, sono aiuti per l'Ucraina»
​Due fratelli accusati di furto di alimenti: «Non è vero, sono aiuti per l'Ucraina»
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Sabato 15 Ottobre 2022, 03:10

PESARO - Tre furti messi a segno nell’arco di in pochi giorni e un camion pieno di derrate alimentari che per la polizia sono refurtiva. Ma i fratelli finiti alla sbarra sostengono che quel carico era destinato a portare aiuti umanitari da mandare in Ucraina.

Siamo nel dicembre del 2020 quando in tre occasioni due fratelli bielorussi di 42 e 36 anni si recano al supermercato Conad di via Canale. Qui avrebbero preso una prima volta salami e fette di grana per un valore 30 euro. Arrivati al market una seconda volta la guardia giurata li ha tenuti d’occhio e dopo aver preso alcuni generi alimentari come salsicce e formaggi per un centinaio d’euro, alla cassa si sarebbero accorti di non aver i soldi per pagare il tutto. Così a loro dire li avrebbero lasciati dentro il supermercato. Ma alcuni testimoni dicono di averli visti infilarsi i generi alimentari sotto il giubbotto. Poi un terzo caso, sempre lo stesso copione.

Ma questa volta la guardia giurata li segue, vede che salgono a bordo di un furgone e chiama la polizia che ferma il loro mezzo.

Perquisendolo gli agenti trovano all’interno scatoloni pieni di alimenti. Scatta l’arresto per il 42enne, già in libertà vigilata, e la denuncia per il fratello incensurato. Il maggiore ora è in carcere, ha un casellario penale abbastanza lungo. Gli vengono attribuiti 20 precedenti: tutti per furto. Ieri sono finiti a processo per furto e ricettazione. Ma loro sostengono che quel carico di viveri era destinato all’Ucraina, per gli aiuti che badanti e chi lavora qua manda alle famiglie e per altri motivi umanitari. Non era difficile vedere in città, nei parcheggi, camion pieni di scorte che partivano. Ma la battaglia legale sarà complessa. Sono assistiti dall’avvocatessa Giulia Cometti che vuole smontare le tesi dell’accusa e riqualificare il reato in tentato furto, visto che i beni non sarebbero usciti da supermercato. E battagliare sul tema dei viveri nel furgone visto che non ci sarebbe la prova del loro trafugamento.

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