MONTECOPIOLO - È stato trovato, ma non ancora recuperato il corpo di Maria Cristina Ventura, la psicologa di 69 anni, originaria del Bolognese, dispersa da lunedì a Montecopiolo, dove da tempo viveva nella frazione di Pezzano, un’abitazione isolata che condivideva insieme ai suoi animali.
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La donna era scomparsa durante la forte nevicata che si è abbattuta lo scorso fine settimana in Valmarecchia. Il corpo senza vita è stato individuato ieri alle 16 da una delle squadre di ricerca del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso con un cane specializzato. Dai primi accertamenti, i resti sono stati trovati a circa 200 metri dall’abitazione della donna e a quasi un chilometro dalla strada principale. Erano giorni che i soccorritori, coordinati dai vigili del fuoco, sondavano i cumuli di neve intorno la zona.
La donna sarebbe scivolata in una zona impervia e, molto probabilmente, non riuscendo a muoversi o a chiedere aiuto è poi morta per il freddo. La neve abbondante caduta in questi giorni avrebbe poi nascosto alle squadre di ricerca il corpo, fino a ieri pomeriggio quando è stato individuato. Nei giorni scorsi le squadre di soccorso avevano ritrovata la sua auto, coperta da uno strato di neve. Il giorno prima era stata ritrovata, morta assiderata nei boschi dell’enclave di Badia Tedalda, la donna 50enne scomparsa dopo la bufera di neve che l’aveva colta di sorpresa mentre stava tentando di raggiungere a piedi il suo casolare.
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