Falsi avvocati tentano truffe a Monte Porzio: dieci telefonate in due giorni. Scatta l'allarme tra i cittadini

Falsi avvocati tentano truffe a Monte Porzio: dieci telefonate in due giorni. Scatta l'allarme tra i cittadini
Falsi avvocati tentano truffe a Monte Porzio: dieci telefonate in due giorni. Scatta l'allarme tra i cittadini
di Jacopo Zuccari
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Venerdì 27 Ottobre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 07:28

MONTE PORZIO - Dieci tentativi di truffa sventati dai residenti di Monte Porzio e della frazione di Castelvecchio nel giro di due giorni. Pioggia di segnalazioni al centralino dei carabinieri e sui social dopo che numerosi anziani sono stati letteralmente tempestati di telefonate da parte di ignoti che si presentavano attraverso nominativi di presunti marescialli o avvocati al fine di conquistarsi con l’inganno la fiducia degli ignari pensionati. 


Il racconto sui social


Il raggiro non è andato a buon fine per l’accortezza degli anziani, preventivamente informati già da giorni dei pericoli, in una serie di incontri pubblici che si sono tenuti nelle cittadine della Valcesano per sensibilizzare la popolazione su un fenomeno piuttosto ricorrente.


A dare l’allarme è stata tra le prime ad esempio Claudia Cattalani, che ha chiamato i carabinieri e in aggiunta per fornire ancora più informazioni attraverso i canali social, ha reso noto che la suocera era stata contattata da falsi avvocati per farle credere che bisognava mettere da parte subito denaro e preziosi da consegnare come risarcimento a un incidente stradale, in realtà mai avvenuto. «Attenzione – ha avvertito Cattalani - stanno continuando a cercare di truffare le persone anziane terrorizzandole dicendo che il figlio è stato coinvolto in un grave incidente e hanno bisogno di soldi.

Fanno parlare la vittima inconsapevole con il presunto figlio che piange implorando di preparare il denaro con una voce camuffata a causa di presunte ferite alla bocca».


La suocera di Cattalani ha ricevuto la telefonata intorno all’ora di pranzo, esattamente alle 12,20. Tre le telefonate in casa di un’anziana, tutte con nominativi falsi (Ugo Russo oppure Angelo Pelinzani), presunti legali del figlio coinvolto nell’incidente inventato. Complessivamente sono state dieci le telefonate sospette, riferite al centralino dei carabinieri che ha poi allertato sul posto i militari dell’Arma della stazione di Monte Porzio, guidata dal luogotenente Lorenzo Chiapperini.


Gli incontri dell’Arma


I sopralluoghi effettuati sul posto dai carabinieri hanno acconsentito di appurare che non si erano verificate intrusioni di estranei nelle abitazioni degli anziani. Compiuti accertamenti anche a scopo preventivo in strada per individuare persone o auto sospette. I carabinieri della compagnia di Fano continueranno nei controlli e nell’attività informativa già posta in essere nel corso delle assemblee pubbliche convocate nelle parrocchie e nei locali maggiormente frequentati dai pensionati, tendenzialmente più esposti al rischio raggiri. «A noi – ha detto un’altra donna – ci hanno chiamato quando mio figlio era uscito di casa da 20 minuti».
 

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