Fiamme nel bagno, in casa non c'è nessuno: i vicini lanciano l'acqua attraverso la finestra. Danni limitati dai pompieri

Fiamme nel bagno, in casa non c'è nessuno: i vicini lanciano l'acqua attraverso la finestra. Danni limitati dai pompieri
Fiamme nel bagno, in casa non c'è nessuno: i vicini lanciano l'acqua attraverso la finestra. Danni limitati dai pompieri
di Jacopo Zuccari
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Lunedì 1 Maggio 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 19:31

MAROTTA - «Ci è andata bene, se accadeva di notte non so come sarebbe finita». Dopo lo spavento il parziale sollievo per una coppia di pensionati residenti in via Saturno. Un corto circuito ieri mattina alle 10 circa nell’impianto di riscaldamento dell’acqua nel bagno rischiava di mandare un’intera abitazione in fiamme. A salvare la casa da danni peggiori sono stati dapprima i vicini che con un tubo hanno diretto l’acqua verso la finestra al primo piano dalla quale si sprigionavano vigorosamente le fiamme. 

Le pareti annerite

Nel frattempo è stato dato l’allarme alla centrale dei vigili del fuoco, intervenuti dal distaccamento di Fano.

In quel momento nella casa a due piani non c’era nessuno. L’inquilina era da poco uscita per fare una passeggiata in città mentre il marito era andato ad incontrare alcuni amici. «Per fortuna la porta del bagno era chiusa e questo ha evitato che l’incendio si propagasse subito al resto della casa. Che dire? C’è chi muore ai tempi di oggi sotto le bombe, tutto sommato possiamo ritenerci fortunati,, ringraziamo i vigili del fuoco e i vicini», ha detto la pensionata mentre cominciava a fare una prima conta dei danni. I vicini si sono adoperati subito per aiutarli fin dai primi istanti. Non solo limitando le fiamme ma poi anche mettendo a disposizione il pranzo con cui condividere insieme una giornata cominciata con la paura di vedersi un incendio divampare all’ìmprovviso nel quartiere di Piano Marina. 

Sotto c'è il garage

Al di sotto del bagno che ha preso fuoco c’è il garage. Da una prima ricognizione non ci sono danni strutturali all’abitazione ma dovranno essere compiute ulteriori verifiche. Anneriti dal fumo i locali al piano superiore. Di certo, l’origine è accidentale. Le fiamme dallo scaldabagno si sono immediatamente diffuse dato che la plastica della vasca ha fatto da acceleratore. Non ci sono state persone ferite né intossicate anche perché in casa in quel momento non c’era nessuno. 

Odore di bruciato nella via

«Ci siamo dati subito da fare con il tubo in giardino – hanno raccontato i vicini, una coppia con figli piccoli –. Sentivamo le mattonelle spaccarsi e abbiamo avuto paura davvero anche noi. L’importante è che nessuno si sia fatto male». Visibilmente annerita la parete esterna dell’edificio lato nord nel quale si trova il bagno. Le finestre sono state lasciate aperte perché dopo diverse ore dal rogo l’odore acre si è avvertito fino alla strada. All’origine del guasto, probabilmente un malfunzionamento nello scaldabagno che è andato in cortocircuito. Non si sono registrati disagi alla viabilità. Alle 12 circa il rogo era già spento anche se inizia adesso la conta dei danni agli arredi, ai mobili e degli oggetti da salvare e recuperare.

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