TAVULLIA - Questa volta non lo ha lanciato ma il casco lo ha comunque regalato. È finito in mani sicure, quello del presidente della Repubblica Mattarella. Ci dovremo abituare ma, intanto, fa sempre un certo effetto vedere Valentino Rossi in smoking, accompagnato da Francesca, la futura madre di sua figlia. Ieri è stato ricevuto al Quirinale con una delegazione della Federazione Motociclistica Italiana.
Con lui il presidente del Coni Malagò (chissà se è ancora valida quella promessa di venire a girare al Ranch) e il numero uno della FMI Giovanni Copioli che ha voluto ringraziare Rossi e Cairoli: «Le loro vittorie, la loro storia, il loro carisma rappresentano un’eredità che la FMI vuole tramandare alle generazioni presenti e future, ben rappresentate in questa occasione da piloti che spero possano regalarci, in futuro, altre vittorie e soddisfazioni».
«Valentino ha provocato una svolta nel modo di interpretare lo sport della moto, che ha seminato non soltanto in Italia, ma ovunque: tanti nuovi campioni si sono ispirati al suo modello» ha aggiunto. Il Dottore, che ha regalato un casco autografato a Mattarella (la dedica: Per Sergio un grande abbraccio) si è detto emozionato «in un luogo particolarmente suggestivo come il Quirinale. Le parole del presidente Mattarella sono state davvero significative. Ho visto che alla Scala gli hanno chiesto il bis... bello - ha riso Valentino - ma non so se sia stato molto contento della cosa».