FANO - Il professor Franco Battistelli ha lasciato la sua biblioteca personale in eredità al Comune di Fano, una straordinaria collezione di volumi di studio e divulgativi, che comprende anche testi rari e di valore documentario, frutto di una vita di ricerca dedicata alla storia e all’arte. Si tratta di un patrimonio di circa quattromila volumi di grande pregio culturale, per la qualità della raccolta in sé e anche per il suo valore simbolico, essendo stato proprio lo storico Battistelli ad aver contribuito in modo decisivo con i suoi lavori alla conoscenza delle vicende millenarie di Fano e del suo patrimonio culturale e artistico.
La notizia tenuta riservata
La donazione è stata tenuta riservata finora nonostante facesse parte del testamento di Franco Battistelli, che il notaio Alfredo De Martino ha pubblicato dopo la sua morte, avvenuta il 24 maggio 2020 all’età di 86 anni (che avrebbe compiuto il 14 novembre), dandone comunicazione alla famiglia e all’amministrazione comunale.
In particolare, il Comune ha preso atto con una ricognizione sommaria della disponibilità di questo patrimonio librario presso l’abitazione di Battistelli ma, dopo oltre un anno e mezzo, non l’ha ancora acquisita, dovendo prima riordinare i fondi della biblioteca Federiciana, che proprio Franco Battistelli diresse a lungo a partire dal 1972, in vista peraltro della ristrutturazione e dell’ampliamento degli spazi di fruizione secondo il progetto dell’architetto Mario Cucinella.
L’operazione tra pochi mesi
«Il trasferimento dei volumi, in accordo con la famiglia, avverrà nei prossimi mesi appena saremo nella condizioni di accoglierlo - afferma la responsabile del sistema bibliotecario comunale Valeria Patregnani -.
La collezione dei volumi di Franco Battistelli rispecchia i suoi ampi interessi culturali e di studio. Il sopralluogo l’ha svolto il bibliotecario conservatore Michele Tagliabracci. «Il professore aveva distribuito alcuni volumi per gli studi correnti sulla storia locale al piano terra della sua residenza - sottolinea Tagliabracci - mentre quelli più datati, legati ai suoi approfondimenti giovanili sulla musica e il teatro, sono al piano superiore, in una bellissima scaffalatura. In parte aveva già diviso il suo patrimonio librario per argomenti e periodo. L’acquisizione di questo fondo è molto importante e attirerà tanti studiosi perché ci sono volumi rari e introvabili scambiati con altri esperti e amatori della storia della musica e del teatro. Per noi il professore rimane ancora un punto di riferimento quotidiano per le attività di ricerca».
«Un regalo alla cittadinanza»
L’atteggiamento di Franco Battistelli per il lascito lo testimonia il notaio Alfredo De Martino, che è sorpreso di come la notizia non fosse stata ancora divulgata. «Il professore era molto contento, anzi entusiasta di questo lascito - ricorda -. Ho visto la biblioteca, ci sono anche volumi antichi, è una collezione importante. Mi ricordo le parole che disse: facciamo un regalo alla cittadinanza di Fano».