Fano, premio Ad personam a Massimo Fini
Proposta choc di Sgarbi per il dopo Expo

Fano, premio Ad personam a Massimo Fini Proposta choc di Sgarbi per il dopo Expo
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Sabato 20 Giugno 2015, 21:53 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 16:50
FANO - Destinare l'Expo a cittadella dei migranti, una volta chiuso l'evento. È la proposta choc di Vittorio Sgarbi, intervenuto oggi a Fano a Passaggi, il festival della saggistica.

Conversando con Sergio Rizzo sul libro di Lorenzo Salvia "Resort Italia. Come diventare il villaggio turistico del mondo e uscire dalla crisi" (Marsilio), il critico d'arte ha lanciato la sua proposta, che ha detto di voler presentare lunedì a Milano.



"Come finirà l'Expo - si è chiesto Sgarbi -? Un'area grande come 180 campi da calcio, dove c'è un Padiglione Italia che è bruttissimo? Io proporrò di farci una città dei migranti, perchè altrimenti questi spazi verranno distrutti per fare speculazione edilizia. Nel Padiglione del Vaticano il cardinal Bertone sistemi una ventina di letti a castello, così pure in quello della Coca Cola e dei vari Stati".



"Una bella città di migranti, dove essi potrebbero vivere tranquillamente. In questo modo - ha concluso Sgarbi - non avremo il problema di ospitarli a casa nostra. Ma, state sicuri, non lo faranno mai, preferiranno buttare giù tutto piuttosto che far dormire lì qualche migliaio di migranti".



Il Festival Passaggi ha attribuito a Massimo Fini il premio Ad Personam 2015, assegnato negli anni scorsi a Sergio Zavoli e don Luigi Ciotti. Massimo Fini ha parlato anche del suo libro "Una vita. Un libro per tutti o per nessuno" edito da Marsilio, conversando con Nando dalla Chiesa.



Tra gli altri appuntamenti, il Festival Passaggi ha ospitato l'ex commissario tecnico della nazionale di calcio Arrigo Sacchi che ha presentato il suo ultimo libro "Calcio totale", edito da Mondadori.



Di particolare interesse per Passaggi di Legalità, la presentazione della biografia di Pio La Torre, raccontata dal figlio Franco nel libro "Sulle ginocchia. Pio La Torre, una storia" (Melampo). Sul palco con Franco La Torre c'era Nando Dalla Chiesa, in un evento di particolare impatto emotivo per la tragica esperienza della perdita del padre per mano della mafia che accomuna i due ospiti.
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