Alla Festa del mare il vescovo annuncia il suo pensionamento, l'ultimo appello: «Meno tasse per la pesca»

Alla Festa del mare il vescovo annuncia il suo pensionamento, l'ultimo appello: «Detassate il settore della pesca»
Alla Festa del mare il vescovo annuncia il suo pensionamento, l'ultimo appello: «Detassate il settore della pesca»
di Massimo Foghetti
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Lunedì 8 Agosto 2022, 06:30

FANO - E’ bastato un leggero vento di bora, che tra l’altro in terra ha portato un po’ di frescura, ad agitare talmente le onde e a impedire ieri mattina il tradizionale corteo delle barche organizzato per gettare la corona in mare. Peccato. Perché quest’anno aveva dato l’adesione un gran numero di diportisti e di associazioni che, seguendo l’ammiraglia, avrebbero partecipato all’iniziativa fornendo uno spettacolo eccezionale che avrebbe raggiunto il culmine al suono corale delle sirene. Un momento questo che desta sempre una grande emozione.

 

Nel 2023 il presule in pensione

Ovviamente l’omaggio ai caduti del mare c’è stato ugualmente, ma si è reso necessario effettuarlo da un “quadro”, da uno di quei casottini che si protendono dal molo sul mare.

Vi hanno partecipato il sindaco Massimo Seri con gran parte dei componenti di giunta e altre autorità, incluse quelle che appartengono alle forze dell’ordine: carabinieri, guardia di finanza, polizia locale. capitaneria di porto. 

Non è mancata, viceversa, la cerimonia che tradizionalmente si svolge nella piazzetta antistante al monumento dei caduti in mare, comprensiva della messa celebrata dal vescovo e dalla consegna delle benemerenze ai vecchi lupi di mare. La cerimonia ha dato l’occasione al vescovo Armando Trasarti di parlare dell’ultimo anno da presule nella nostra città: il prossimo anno andrà in pensione e si ritirerà nella sua città natale, Fermo. La sua presenza alla Festa del mare di ieri è stata dunque l’ultima. Particolarmente significativo è stato quindi il suo intervento, nel corso del quale non ha mancato di affrontare i problemi “di stagione”, primo tra tutti: quello del lavoro estivo. «Bisogna organizzare il lavoro non solo per 2 mesi – ha detto –, occorre intraprendere relazioni, organizzare scambi con località attrattive anche d’inverno, in modo che il periodo di occupazione grazie al turismo possa allungarsi». 

L'appello del vescovo

Monsignor Trasarti ha spezzato una lancia a favore del mondo della pesca oppresso dalla crisi e in particolare dall’alto prezzo del gasolio. Si è rivolto alle autorità locali stimolandole a concorrere insieme con il governo a sostenere il reddito dei pescatori: «Di solito regalate un mare di soldi, lasciatene un po’ a chi ogni giorno affronta una giornata di pesca. Bene la detassazione degli affitti, fatelo anche per il mondo della pesca e per quello del commercio che si trova nelle stesse difficoltà». 

L’attrattiva dei beni ecclesiali

Quindi ha evidenziato il ruolo di attrazione turistica esercitato dai beni della Chiesa nella nostra diocesi: 4 cattedrali, tantissime chiese, 35.000 oggetti artistici e culturali che invitano il turista a spaziare dalla costa all’entroterra, per rimpinguare l’economia. 

Al termine della messa, il sindaco e le altre autorità hanno premiato i vecchi lupi di mare, quest’anno classe 1940: Gianfranco Balestrini, Enzo Fabbroni, Giuliano Fulvi, Giovanni Pellegrini, Graziano Polli, Giorgio Santoni. Il presidente della sezione di Fano dell’Associazione nazionale marinai d’Italia Fabio Launaro ha premiato Francesco Dalla Lega. La festa quindi è continuata in serata con musica e un grande spettacolo di fuochi artificiali. 

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