FANO - Ispezioni anche nei giorni festivi, in più le telecamere di videosorveglianza posizionate nelle isole ecologiche a più alto tasso di inciviltà, ma la lotta contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti è sempre impegnativa. Solo l’anno scorso gli ispettori ambientali di Aset spa hanno riscontrato 377 violazioni nei Comuni di Fano, Colli al Metauro, Fossombrone e Pergola: i verbali sono stati trasmessi ai comandi delle polizie locali per i provvedimenti e le sanzioni del caso.
Nel 2020 5.205 interventi
Effettuati dal personale della società per i servizi oltre 5.200 fra interventi, accertamenti e sopralluoghi. Si ritiene che l’attività di controllo sugli insozzatori seriali abbia sortito negli anni «un evidente miglioramento della situazione», pur restando ferma l’esigenza di una vigilanza costante su alcune situazioni più critiche di altre. È vero, sì, che l’impressione complessiva sia di luoghi abitati da persone attente tanto all’ambiente quanto al decoro urbano, ma bisogna fare i conti con una tenace minoranza di incivili.
Dei 377 verbali elevati l’anno scorso, 142 riguardavano violazioni individuate dalle telecamere della videosorveglianza: 33 nel primo semestre e le altre 109 durante il secondo. In aggiunta i 13 casi (su 943 verifiche complessive) riferibili alla gestione scorretta del compostaggio domestico. La conseguenza, per chi è stato colto in errore dagli accertamenti a campione, è stata la revoca dell’agevolazione sulla parte variabile della Tari.
Che cosa comporta incorrere in un’eventuale sanzione? Se attiene a quanto previsto dal regolamento comunale, si paga da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, mentre per l’abbandono vero e proprio di rifiuti l’oscillazione è fra 300 e 3.000 euro. Qualora poi riguardi materiali catalogati come pericolosi, la sanzione amministrativa aumenta fino al doppio.
«Il servizio degli ispettori ambientali – sottolinea il presidente di Aset spa, Paolo Reginelli – è fondamentale per portare avanti la nostra battaglia al fenomeno degli abbandoni.
Il servizio ingombranti
Per fare un esempio riguardante Fano, una delle aree più tartassate dagli incivili è il campo d’aviazione, dov’è abbandonato di tutto, in particolare cose pesanti o di grandi dimensioni: sanitari, divani, materassi, macerie dell’edilizia. Un comportamento incomprensibile anche per il fatto che, da anni, Aset spa fornisce un servizio gratuito di ritiro rifiuti ingombranti: basta prenotare telefonando al numero verde 800997474. L’alternativa, sempre gratuita, è trasportare il materiale su un proprio mezzo fino a uno dei tre centri per la raccolta differenziata, che sono a Fano in via dei Platani, a Colli al Metauro in via dei Laghi e a Pergola in via 11 Settembre.
Aset spa ha attivato il nucleo di ispettori ambientali a partire dal 2006. Fra i suoi compiti, oltre alla raccolta e alla verifica delle segnalazioni ricevute dai cittadini, c’è il presidio costante nei quattro Comuni aderenti al servizio. Vigilanza, nell’arco delle 24 ore e nei giorni festivi, sugli abbandoni dei rifiuti, sul loro corretto conferimento, sulle modalità del compostaggio domestico e sul comportamento dei conduttori dei cani.