FANO Non poteva mancare nella prossima edizione del Festival Passaggi che si svolge dal 26 al 30 giugno, un riferimento all’intelligenza artificiale, un mondo virtuale appena nato che ha tutte le potenzialità di svilupparsi rapidamente simulando il pensiero umano. Anzi, il festival di quest’anno ne ha fatto la sua immagine associando ad essa il tema che sarà sviluppato: quello dell’errore e dell’artificio espresso attraverso un vecchio robot di latta che i creativi Andrea Zaccone e Luca Guerra, dell’omonimo studio grafico, hanno scelto ponendo al posto degli ingranaggi una serie di libri.
L’obiettivo
L’intento è stato quello innanzitutto di porre in evidenza di come un innocente giocattolo per bimbi oggi possa esprimere lo stadio più avanzato della tecnologia, lanciando allo stesso un monito contro la disumanizzazione del pensiero di cui il ritorno alla lettura rappresenta un’ancora di salvataggio.
Del resto i libri sono l’anima del Festival Passaggi che, a parte le giornate del festival che rappresentano sempre l’evento nell’evento, da maggio sarà costantemente presente in città grazie all’apertura di una sua libreria nei pressi della basilica di San Paterniano.