FANO - Resterà nel reparto di psichiatria a Fano anche domani, quando è prevista l’udienza per la convalida dell’arresto. È piantonato dalle forze dell’ordine il giovane moldavo che venerdì pomeriggio a Fenile ha seminato paura e dolore. Nei suoi confronti il sostituto procuratore Silvia Cecchi ha ipotizzato una sfilza di reati: dalla violazione aggravata di domicilio alla rapina, dalle minacce con un coltello alle lesioni, dalla brutale uccisione di un animale agli abusi sessuali.
Secondo gli inquirenti un’esplosione di violenza senza controllo, tanto da far ipotizzare che il giovane fosse del tutto fuori di sé, mentre mandava all’ospedale tre persone (due donne e un uomo) e squartava dentro un lavabo, con un lungo coltello, un cagnolino che per difendere la giovane proprietaria aveva reagito alla sua furia.
La giovane ha fatto in tempo a chiudere la porta, che però ha ceduto alle spinte del venticinquenne, il quale aveva nel frattempo afferrato un grosso coltello in cucina per rendere più credibili le sue minacce. Il cagnolino ha reagito all’irruzione: sarebbe stato prima sbattuto per terra e poi squartato dentro il lavabo. Il giovane sarebbe uscito dall’appartamento portando con sé pelliccia e colbacco dell’anziana, dirigendosi quindi verso l’abitazione della fidanzata: già in allarme per le urla, la giovane è riuscita ad allontanarsi e a nascondersi nell’automobile di un amico. Poco dopo sono arrivati i carabinieri, che hanno dovuto faticare non poco per bloccare il venticinquenne. Nel frattempo aveva fatto irruzione nel giardino di un’abitazione vicina, dove avrebbe aggredito e molestato la padrona di casa, strappandole a forza un orecchino e di conseguenza ferendola. Al pronto soccorso per alcune lesioni anche il marito della donna, accorso per difenderla dopo avere messo al riparo la figlioletta. Tutti i feriti sono stati dimessi.