PESARO Scontata e quasi automatica l’approvazione della giunta comunale alla proposta di variante del piano regolatore per realizzare a Villa Fastiggi la nuova clinica privata Cotignola bis del gruppo Sansavini. Una seduta lampo, quella di ieri mattina, che ha preso in esame l’incartamento della Conferenza di servizi nella quale, il 21 dicembre, il Comune aveva già espresso parere positivo agli aspetti edilizi del progetto, rilasciando il nulla osta al “titolo unico” per la realizzazione della struttura sanitaria e manifestandosi d’accordo con la modifica delle destinazioni urbanistiche al Prg.
Slitta il Consiglio
Sembrava che il passaggio successivo in consiglio comunale sarebbe avvenuto a stretto giro di posta, invece l’unica seduta valida slitta a febbraio perché la prossima assise dovrebbe saltare. Anche se nel post-giunta nessuno se la sentiva di rilasciare dichiarazioni e fare commenti in proposito, è palese l’appoggio incondizionato all’arrivo in città del “Maria Cecilia Hospital Pesaro”, in apertura entro l’anno di grazia 2024 nella residenza socio-sanitaria del consorzio Cives di cooperative sociali tra cui il Labirinto che, insieme a un terreno attiguo dove si prevedono ampliamenti di servizi, ha ceduto le sue quote alla società Gvm (Gruppo Villa Maria spa) Care & Research di Lugo di Ravenna. Un argomento, quello dell’arrivo di un vero e proprio ospedale privato dove si può beneficiare dell’accreditamento al servizio sanitario nazionale, va da sé non politicamente corretto specie per chi si batte a favore della tutelare e del miglioramento della sanità pubblica.
L’accoglienza
Ma a Pesaro viene accolto a braccia aperte Ettore Sansavini e il suo team, gruppo leader dell’impero della sanità privata.
La dotazione
Sono previsti il blocco operatorio, la terapia intensiva, l’area di degenza chirurgica con 80 posti letto, il reparto diagnostico e gli ambulatori. La struttura di Villa Fastiggi si sviluppa tra un interrato e 4 piani. All’ingresso ci saranno le attività d’accettazione, il Cup centralizzato, le sale d’attesa, il pre-ricovero e gli uffici amministrativi. Si richiede, tra l’altro, la destinazione ospedaliera nel lotto A1 di 6.165 mq e per il C3 di 140 mq al piano terra.